Re: Tempi di crollo delle torri: bugie?

Inviato da  sigmatau il 21/9/2007 14:55:46
Una abbastanza ‘sorprendente’ conferma del calcolo dei tempi di caduta degli edifici da me effettuato viene data [presumo involontariamente…] nientemeno che da Paolo Attivissimo, il quale nell’articolo pubblicato sul suo sito WTC, superesperti demoliscono la demolizione controllata scrive…


E' stato recentemente pubblicato un documento che affronta le ipotesi di complotto riguardanti il World Trade Center con autorevolezza scientifica straordinaria: si tratta di Collapse of World Trade Center Towers: What Did and Did Not Cause It? [Crollo e collasso delle torri del World Trade Center: cosa l'ha causato e cosa non lo ha causato], di Zdenek P. Bazant con Jia-Liang Le, Frank R. Greening e David B. Benson. L'articolo è stato inviato per la validazione al Journal of Engineering Mechanics dell'ASCE…

L’articolo in questione è il seguente…

http://www.civil.northwestern.edu/people/bazant/PDFs/Papers/00%20WTC%20Collapse%20-%20What%20did%20%26%20Did%20Not%20Cause%20It%20-%20Revised%206-22-07.pdf

Il lettore che ha la pazienza di leggerlo troverà in sostanza la stessa equazione differenziale da me impostata [la (2) a pag. 4…] e la stessa formula da me usata che dà la resistenza dell’aria proporzionale al quadrato della velocità [la (10) a pag. 7…]. Ovviamente l’articolo di Bazant e coautori, essendo destinato a persone ‘familiari’ con la materia trattata, è assai più dettagliato e completo del modesto lavoro fatto da me. Se si osservano i diagrammi temporali [fig. 6 a pag. 24…] sarà del tutto evidente che essi risultano pressocchè identici a quelli da me forniti, che qui riproduco in una forma leggermente diversa …



A differenza delle curve che ho fornito nel mio primo intervento, qui è riportato [curva in alto…] il diagramma temporale di caduta nell’ipotesi di validità del ‘modello pancake’… ogni commento mi pare decisamente superfluo…

In sostanza il lavoro di Bazant conferma in maniera inequivocabile un elemento assolutamente fondamentale: in entrambi i casi l’unica ‘forza’ che ha contrastato la caduta delle Towers è stata la resistenza dell’aria. In altre parole in entrambi i casi l’intera struttura portante si è ‘volatilizzata’ lasciando la parte superiore degli edifici ‘sospesa in aria'. Che questo non sia assolutamente compatibile con un ‘cedimento spontaneo’ probabilmente arriva chiunque a capirlo… o meglio… chiunque tranne Paolo Attivissimo

saluti!…

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… chè perder tempo a chi più sa più spiace… Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

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