Re: Instabilità carico di punta

Inviato da  Dorian il 27/4/2007 20:39:30
Non ho capito se vuoi dire che ci sono state alte temperature oppure no (e poi che cosa vuol dire "alte"?), e non ho capito il senso dell'ultima frase: "Se le torri sono riuscite a rimanere perfettamente in piedi dopo gli impatti - ... - non sono state certo le temperature da bistecchiera a causarne il crollo!!!!"

Mi sembra evidente che ENTRAMBE le torri sono rimaste in piedi dopo gli impatti e nessuno, nè i pompieri nè gli esperti del centro emergenze, riteneva possibile un cedimento.

Non capisco a chi attribuisci cosa: a me? al NIST? mappe termiche sbagliate? boh, scusami ma non mi è chiaro.

Ovvio che sto parlando dei rapporti ufficiali

Questo ritardo, e l'entità del ritardo, confortano la tesi del crollo per carico di punta da distorsioni strutturali causate dalle asimmetrie termiche. Infatti tali distorsioni ci mettono un po' a prodursi. Se fossero state le alte temperature a far cedere le colonne, il crollo si sarebbe innescato molto più in fretta.

Dubito fortemente che tali temperature, applicate su aree limitate e per così poco tempo, possano produrre simili effetti; e ancora meno mi pare possibile che lo stesso effetto si sia ripetuto per entrambe le torri.
Infine mi è poco chiaro perchè sia il NIST che il FEMA abbiano puntato tutto sull'alta temperatura anzichè sulla teoria del "carico di punta": teoria che al più può spiegare l'inizio del crollo, non certo il suo proseguimento!
Infatti se schiacciamo uno spaghetto questo si spezza verso l'esterno, mica si accorcia!

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