Re: Instabilità carico di punta

Inviato da  manalive il 1/11/2006 8:25:19
Beh, quand’anche non sia sfuggita neppure una molecola di aria durante la formazione dei detriti (ed è cosa assolutamente improponibile) alla pressione di centinaia di atmosfere il volume dell’aria è diminuito di centinaia di volte (come saprai PV=nRT) anche considerando il riscaldamento adiabatico. Quindi nella poltiglia il rapporto tra i volumi di detriti solidi e di aria compressa non è 1:15 come dici tu, ma piuttosto qualcosa come 20:1, considerando un 300 atmosfere. A questo punto i detriti sono a contatto, l’aria è relegata negli interstizi, e il fluido non è più comprimibile.

Ma nella realtà non è così, perché gran parte dell’aria è sicuramente sfuggita durante la compattazione.

Questo cuscino di poltiglia esercita una pressione di 300-500 atmosfere (30-50 Mpa) sul troncone inferiore e così distrugge il cemento, che a quelle pressioni si polverizza.

Piuttosto vorrei capire qual è la tua ipotesi alternativa sulla sorte dei detriti, visto che mi sembri oscillare tra l’esagerazione che rimangano tutti lì a pesare sul troncone inferiore (riuscendo chissà come a non sfogarsi di lato) e l’altra assurda esagerazione che non ci siano proprio per nulla tra i due tronconi perché forse si sono istantaneamente rilocalizzati altrove (o forse sono spariti?).

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