Re: Instabilità carico di punta

Inviato da  manalive il 6/10/2006 11:24:59
Ho capito che, pensando di affinare ulteriormente il modello del collasso e passare quindi alla terza approssimazione, quella che deve tener conto del fatto che tra i due tronconi di torre si forma il cuscino di poltiglia, ieri ho fatto un po’ di lavoro in un certo senso inutile.

Dico inutile pensando all’obiettivo di descrivere il moto del troncone sommitale, che è stato quello dei precedenti livelli di approssimazione, non dico inutile in ordine allo studio del cuscino di poltiglia.

Infatti per lo studio del moto del troncone sommitale è sufficiente la già riportata seconda approssimazione, purché si consideri che z non descrive più la posizione del fronte di distruzione, ma quella dell’interfaccia tra il cuscino di poltiglia e la base del troncone sommitale. Poiché l’equazione riportata per la seconda approssimazione è quella del moto del troncone sommitale, la storia finisce lì, e questo spiega perché il risultato si confronta così bene con le osservazioni della caduta del tronco sommitale stesso.

Quello che invece non si può estrapolare dalla seconda approssimazione soltanto è il moto del fronte di distruzione che, essendoci di mezzo il cuscino, almeno nel transitorio della sua formazione avanza un po’ più velocemente della base del troncone sommitale.

L’equazione che cercavo di perfezionare era quella del moto del fronte di distruzione, ma mi sono accorto che non ha tanto senso perché la posizione del fronte di distruzione non è facilmente osservabile, essendo nascosta dalla fontana di detriti sparati lateralmente dalla poltiglia.

In conclusione ritengo che, per quanto riguarda lo studio del moto del troncone sommitale, il lavoro sia “finito”, a parte il fatto che, non conoscendo con sicurezza la massa delle torri, non possiamo dare un valore definitivo alla forza F e all’energia di distruzione Ed.

La scaletta per il seguito prevede:
- appurare il dato sulla massa
- capire meglio le dimensioni del cuscino di poltiglia
- valutare l’energia cinetica acquistata dai detriti, sia quelli espulsi dal cuscino che quelli inglobati
- valutare l’energia necessaria per la distruzione del cemento e delle colonne di un piano
- discutere (considerando anche le incertezze) il confronto tra Ed e la somma degli ultimi due termini.

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