Re: Instabilità carico di punta

Inviato da  manalive il 2/10/2006 15:56:46
Citazione:

Temo che come al solito tu non abbia capito una mazza di tutto quello che ho scritto o cerchi di provocare.

Primo: come ormai dovresti aver capito io non sono uno che cerca di provocare.
Secondo: vedi un po’ di trattenerti perché se io qui perdo la pazienza e adotto quella che gli psicologi chiamano la tecnica dello specchio il dialogo si ferma e finisce in un litigio improduttivo. Se è questo che vuoi, allora dillo, ed i miei post si fermano qui.

Citazione:

Non cambio una riga di ciò che ho scritto fin'ora... rileggi pure.

Beh, ok, rileggo
Citazione:

Ma infatti nel caso 4 la quantità di moto dei due corpi (senza la terra) non si conserva.
Addirittura se le colonne di sostegno fossero sufficientemente robuste il blocco impattante si fermerebbe!
Come una macchina che si schianta contro un platano: la quantità di moto TOTALE si conserva (viene passata alla terra), quella della macchina no.

Mi sembrava di aver capito che con questo volessi dire che la quantità di moto della torre non si conserva, come da sempre dico io. Evidentemente mi sono sbagliato. Forse è vero che non capisco una mazza, ma allora spiegami che cos’altro vuol dire questa frase!

Ora però dimmi una cosa tu:
cos’è questa storia che le forze si devono sempre equilibrare? Se ricordi un po’ di meccanica razionale, in dinamica le forze si equilibrano (e quindi si può ridurre lo studio della dinamica nell’ambito del formalismo della statica) solo se si introduce una forza virtuale uguale a –Ma. E’ per questo che il troncone superiore accelera con accelerazione a, perché la forza viscosa F, che è l’unica che DAVVERO lo spinge dal basso in alto, non equilibra la forza peso.
Mi riferisco a questo tuo passo:
Citazione:

Dal momento che la forza statica che regge il troncone sommitale è di circa 400-800 MN, non mi è chiaro da dove escano i 250MN di cui sopra...

Adesso ti è chiaro?

E poi aggiungi:
Citazione:

Non capisco neppure perchè la forza che agisce sul troncone inferiore debba essere maggiore della forza peso del troncone superiore.
Non riesco a vedere altre forze dirette contro il troncone inferiore se non la forza peso di quello superiore.

E la forza che ci vuole per frenare la caduta dove l’hai messa? Se il troncone superiore fosse fermo ci sarebbe solo la forza peso che spinge, e deformerebbe le strutture fino a creare una forza di contrasto uguale ed opposta, ma poiché qui si tratta di tentar di contrastare le caduta, la forza deve aumentare. Nel caso la struttura ci riuscisse, quando fosse riuscita a fermare la caduta dovrebbe essersi deformata in modo tale da aver immagazzinato nella molla un’energia elastica uguale all’energia cinetica “consumata”. Questo implicherebbe l’insorgere di una forza di contrasto kx, dove k è la costante della molla e x è la deformazione. La nostra “molla” non arriva fin lì, perché si rompe prima, ma ciò non toglie che debba sopportare prima di rompersi (cioè sul fronte di collasso) una forza ben maggiore della forza peso del troncone superiore.

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