Re: Instabilità da carico di punta

Inviato da  pincopallo il 23/9/2006 15:44:36
Questo è esattamente quello che fanno nelle demolizioni controllate, per esempio, quando piazzano delle carichette di fianco alle colonne portanti al piano terra e poi le fanno brillare per dare quella forza di flessione laterale che fa andare la colonna in instabilità per carico di punta ad un carico di molto inferiore a quello a cui ci andrebbe naturalmente.
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Se facessero così sarebbero dei criminali.
Tu stesso lo dici, l'instabilità dell'equilibrio porta a grandi spostamenti dello spaghetto.
Secondo te una colonna che viene spinta a sbandare pericolosamente orizzontalmente col rischio che skizzi fuori e compia un moto non noto (come il moto innescato dall'instabilità dell'equilibrio) è sicuro?
Prova anzichè dello spaghetto ad usare una molla rigida e poi vediamo se pesase tonnellate che sicurezza implica quanto dici.
Ma d'atra parte ti ritieni esperto di instabilità dell'equilibrio e non vedi nemmeno il senso di quanto affermi.
La bomba sposta la colonna rispetto che vincolo? rispetto all'aria.
Colonne così debosciate non le ho proprio mai viste.

Per la cronaca,Manalive si sente che non sei uno strutturista.

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quella di due torri una dentro l’altra diciamo coassiali, come un cavetto per radiofrequenza, dotate di distanziali che sono incernierati ai due estremi e quindi ne limitano i movimenti solo sul piano orizzontale, ma non nella direzione assiale (almento per piccoli spostamenti).
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Infatti la direzione assiale è nel piano
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Infatti il NIST parla, per la verità in un modo un po’ confuso, di cedevolezza delle colonne portanti causata dall’incendio dell’aereo, ma sappiamo che le colonne non hanno mai raggiunto temperature sensibilmente più elevate di un centinaio di Celsius, e quindi erano perfettamente funzionali, a parte il danno subito nell’urto, che però non ne ha causato il collasso
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Il rapporto del NIST non l'hai letto, nemmeno per grandi linee.
Sembri anzi aver letto molta disinformazione come se ne vede tanta.
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Dunque, stando ai disegni ed alle fotografie disponibili, la sezione di una colonna portante scatolata di acciaio può essere valutata nell’ordine di una ventina di dm2, e quindi il suo volume di acciaio in 5 metri lineari non si discosta troppo da 1 m3, e pesa quindi circa 8 Ton, vale a dire 8000 kg. Se invece consideriamo tutte le colonne (diciamo una cinquantina), allora la massa complessiva dei 5 metri lineari è di 400 Ton.
Welaaaa....una colonna di 40 cm piena piena al suo interno
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1) tutte le colonne siano state scaldate nello stesso modo
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2) la conducibilità termica dell’acciaio in questione sia assimilabile a zero (come se fosse acciaio inox).
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Ma le pentole in acciaio inox come conducono il calore all'acqua?
3) tutti i 10 GJ (circa) della fireball siano andati a scaldare le colonne di acciaio,
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Il 5% ha innescato l'incendio, il 95% ha spazzato i vani interni compresi gli ascensori e creato vortici all'esterno
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è facile ricavare che, nei 5 metri di torre che soli sono stati scaldati, l’aumento di temperatura sarebbe stato di circa 50 K. Cioè appena spento il fuoco non ci si sarebbe scottati appoggiando la mano sulle colonne.
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Se avessi guardato il nist avresti avuto la prova in laboratorio come esempio
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Adesso, tornando a noi, visto che gli impatti né in un caso né nell’altro hanno danneggiato la struttura in modo tale da disassare il carico di quel che ci voleva per innescare il collasso, anche se pare che almeno per la torre sud il danno sia stato piuttosto grave, mi stavo preparando a descrivervi come il carico si sia poi potuto disassare dopo, pian piano, fino ad arrivare alla soglia del collasso per instabilità da carico di punta.
E vi stavo dicendo che proprio il ritardo fa sospettare subito che ci sia sotto un meccanismo di propagazione termica.
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LOL finalemente qualcosa di corretto.
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Notate che questo è un punto cruciale, perché proprio quel ritardo è a buon motivo il pilastro principale delle ipotesi che chiamano in causa la demolizione controllata.
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haaaaa mi pareva volessi arrivare da qualche parte (sin dalla stronzata delle bombe per innescare l'instabilità).
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Dunque sicuramente saprete che più o meno tutti i materiali si deformano quando cambia la loro temperatura. Per descrivere in modo quantitativo tale fenomeno è sufficiente, per i materiali isotropi, il cd “coefficiente di espansione termica lineare”, che per l’acciaio vale tipicamente 16 parti per milione al grado. Ciò significa che se si aumente di un grado un’asta di acciaio lunga un metro essa si allunga di 16 micrometri.
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Ed il deltaT va a farsi benedire. di deltaL = alfa*L*dentaT
Poi ci sarebbe il carico, ma solo chi è strutturista sa di cosa sto parlando.
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Allora, se pensiamo che i diciamo 10 metri di una delle colonne di acciaio che sono state esposte alla fiamma si sia scaldate di 100 gradi, ci possiamo aspettare che si sia allungata di 16 millimetri. In realtà probabilmente ciò non è veramente successo, perché l’impatto dell’aereo ha di certo deformato la colonna e questo allungamento ci si può aspettare che si sia sfogato anche nella curvatura locale del bozzo.
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Ed i piani che si collegano a 5 metri vanno a farsi benedire (beh anche i collegamenti a 10 metri non preddisposti per ruotare in effetti).
Ma d'altra parte il tuo WTC negativo del vero WTC può anche sopportare di questo e d'altro
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La domanda allora è: “perché nel rapporto del NIST non si trova traccia di questo modello?”
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Perchè te le sei inventato di sana pianta ed è sconnesso dalla realta?
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Nelle mappe termiche che mostrano della zona dell’impatto, con i risultati delle loro simulazioni, si vede chiaramente che le colonne sono fredde, come comanda il conto che ho mostrato prima. Tuttavia a questo fatto non si fa riferimento nei loro discorsi, anzi, si dice che la causa del cedimanto va ricercata nello snervamento delle colonne causato dal riscaldamento.
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Veramente no, questo è un'invenzione dei teologi (Griffin) che hanno parafrasato la verità ufficiale fingengo di aver letto il rapporto.
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2) Hanno fatto intenzionalmente del fumo per evitare il rischio di offrire alle compagnie di assicurazione un appiglio per svicolare dalla liquidazione delle polizze, sulla base del fatto che in fondo se le cose stanno così la colpa dei crolli può essere in qualche modo addossata ai progettisti, colpevoli di non aver previsto il collasso per carico di punta da sbilanciamento termico.
Questa mi pare un po’ più verosimile, e potrebbero addirittura averci pensato da soli, quelli del NIST, essendo avvezzi ai bizantinismi legali e politicamente accorti nel muoversi.
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Quando ti accorgerai dell'evoluzione delle normative dagli anni 80 a oggi fammi un fischio.
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Questa è sicuramente un’ipotesi inquietante, ma se davvero i servizi segreti hanno orchestrato tutto l’attacco dell’11 settembre, potrebbe essere vista come l’attuazione di una strategia alquanto classica e sperimentata nella storia: usare la disinformazione per indurre il nemico ad attaccare dove è più facile la difesa.
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Fino a prova contraria la disinformazione è quella di luogocomune (l'altra è l'informazione ufficiale).
Quindi considerando che Meyssan, e molti altri vanno matti per la guerriglia iraquena palestinese ecc...cosa dovrei aspettarmi?
A si il best seller turco del 2004 (questa la capiranno pochi ma non importa).
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MAC PIANO:
Se ho capito bene...
le torri...
si sarebbero
suicidate?
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hahaha no hanno avuto uno sbandamento da
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Come ho detto io vedo possibili solo due risposte a questo quesito: quella dell'esplosivo e quella che ho finito ieri sera di illustrare.
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Guarda una + campata in aria dell'altra.
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Non ho personalmente invece molti dubbi sul fatto che a
-citazione-
polverizzare in 10 secondi i tre quarti di edficio perfettamente intatto e non toccato da aerei nè da incendi
sia stato il crollo stesso del troncone sommitale in caduta.
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A me viene in mente la Basilica di Assisi + un recente terremoto
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1) equipaggiare ogni piano (o almeno quelli diciamo pari dentro alla zona target per l'impatto) con una carica esplosiva in grado di liberare una quantità di energia almeno comparabile con il GJ che ho stimato (dal tempo di caduta) essere necessario, come minimo, a distruggere un piano. Non sono esperto di esplosivi e di conseguenza non faccio ipotesi sulla quantità di esplosivo necessario.
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Umm 5 tonnellate di esplosivo...o forse anche 10.
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2) assicurarsi che non solo l'esplosivo, ma anche le apparecchiature di innesco (fili o radioricevitori che siano), siano sicuramente in grado di funzionare ad impatto avvenuto.
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A no scusa....volevo dire ed a fuoco in azione ma per te erano ologrammi le fiamme (devi aver visto parecchi video del WTC vero?! ).
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emm il resto che non è citato è perchè non potevo riprendenti ogni due righe

Auguri

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