Re: Esplosioni al WTC

Inviato da  MontyBruns il 18/9/2006 18:07:30
Rispondo anticipando i miei colleghi ingegneri (a cui affido risposte più tecniche)

1) Molto fa pensare che il dirottamento degli aerei sia stato in realtà un dirottamente via "remote control"; questo ci permette di ipotizzare che chi ha progettato tutto fosse già in anticipo a conoscenza dei piani colpiti. Se riusciamo a colpire una macchina con un missile siamo anche capaci di colpire un piano (o più piani, vista la dimensioni di un 767) di un palazzo ad una certa quota. Sarebbe quindi bastato usare le giuste precauzioni e il giusto isolamento in caso di uso di esplosivi convenzionali. Aggiungo anche, e qui chiedo conferma ai tecnici che ne sanno più di me, che per innescare la thermite occorrono temperature attorno ai 4000° F, mai raggiunte dagli incendi delle torri.

2) La demolizione delle torri non è "tradizionale" come nel caso del wtc7; è evidente che per rendere più credibile la tesi del crollo naturale abbiano deciso per una demolizione dall'alto verso il basso.

3) Non concordo sul fatto che gli sbuffi siano isolati e poco numerosi; esclusi gli sbuffi più evidenti perchè isolati e distanti dalla linea di crollo, possiamo notare decine di sbuffi a spillo lungo tutto il perimetro delle torri fino al momento in cui la linea di crollo viene coperta dalla caduta dei detriti. Ti invito a rivedere al rallentatore tutti i video dei crolli.
In queste pagine potrai trovare decine di filmati video

4) personalmente non mi sono mai curato del colore del fumo; per capire quali fossero le temperature nelle torri penso sia più conveniente tenere conto di altre prove (comprese le telefonate di coloro che tra le fiamme e il fumo chiedevanoi aiuto)

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