Re: Esplosioni al WTC

Inviato da  Henry62 il 14/9/2006 10:01:01
Ciao Fabrizio70,
guardo con molta simpatia al tuo post, perché se é in buona fede, come ritengo, penso tu sia un idealista.

Non volermene, ma il problema é posto in una maniera che é a dir poco sconcertante.

Comunque, cerchiamo di dare qualche risposta:
come detto, la protezione antiincendio era formata da 2 modi fondamentali: SFRM spruzzato e lastre piane di gesso.
E' chiaro e manifesto che se si stacca il materiale spruzzato, l'acciaio resta scoperto e sprotetto, anche a macchia di leopardo, così come é altrettanto chiaro che finché la parete di gesso é presente in loco, l'acciaio risulta comunque protetto.
Fin qui non ci sono dubbi, mi pare.
E' altrettanto manifesto che il materiale spruzzato non ha consistenza nel suo insieme, ma ogni punto si mantiene "aggrappato" all'acciaio sosttostante in virtù delle caratteristiche della pasta cementizia stessa, mentre la lastra di gesso non dipende punto per punto dalle caratteristiche del contatto con l'acciaio, essendo il pannello di gesso consistente e mantenuto in posizione da sistemi esterni.
In caso di vibrazione - non di urto diretto - il materiale spruzzato può, punto per punto, anche staccarsi e cadere, lasciando scoperto l'acciaio (ci sono le fotografie del 1994 a testimoniarlo) e basta un punto scoperto per consentire al calore di entrare nella strattura; nel caso di pannello in gesso, la vibrazione non mette in crisi più di tanto la protezione purché il gesso non venga spezzato.

Veniamo al momento dell'impatto dell'aereo e cerchiamo di stabilire alcuni punti fermi.
Siamo tutti d'accordo che sulla zona direttamente colpita dall'aereo, cioé percorsa dai detriti e dal fascio di proiettili secondari (mobilio ed altro), le protezioni sono crollate? E' evidente che, essendo la resistenza meccanica del gesso quasi trascurabile, tutte le lastre di gesso colpite direttamente o indirettamente sono state distrutte, così come é del tutto evidente che il materiale spruzzato, colpito direttamente, é crollato, ma é caduto anche in punti non direttamente colpiti ma interessati dalla fortissima vibrazione provocata nelle strutture in acciaio.
Ricordo che l'acciao, in questi regimi di sforzo, é elastico, mentre non lo sono né il gesso delle lastre di protezione, né la pasta cementizia caricata di asbesto o di fibre di vetro minerali. Immaginate cosa succede se una sbarra d'acciaio vibra con sopra "incollata" una pasta che non può vibrare e che é meccanicamente priva di resistenza agli urti... la pasta si stacca in alcuni punti e cade (parzialmente o totalmente), non vedo altra alternativa perché l'oscillazione del palazzo é stata contenuta, grazie ai 10.000 attenuatori visco-elastici presenti in ogni Torre, ma le singole sbarre hanno vibrato in modo violentissimo, tanto più forte in intensità quanto più la sollecitazione originale era prossima e posta in contatto meccanico (la propagazione delle vibrazioni dipende sia dai materiali che dalla geometria della struttura).
Anche qui, mi pare, siamo su punti fermi e condivisi.
A questo punto, nella zona impattata le protezioni sono cadute, la scala A non é stata impattata, perché protetta dal core e lontana dal percorso dei proiettili primari e secondari, per cui la scala A era protetta ed efficiente.
Non mi pare ci sia molto da dire.

Veniamo ai carichi dei floor e alla questione che poni.
Io non voglio nemmeno entrare nel merito che é arrivato un aereo, che ha un suo peso, che il materiale é stato spostato caricando determinate zone del piano e scaricandone altre.
Non consideriamo tutto questo.
Consideriamo invece il fatto che la protezione spruzzata antiincendio delle travature reticolari del floor sono cadute sia sui piani direttamente impattati che su quelli prossimi.
Nel momento in cui la protezione SFRM cade, l'acciaio é scoperto.
A 650°C la riduzione delle caratteristiche meccaniche di resitsenza e resilienza dell'acciaio si riducono del 80-90% rispetto a quelle a temperature ambiente.
Ciò significa che le caratteristiche rimaste all'acciaio sono pari al 10-20% di quelle a temperatura ambiente.
Cioé, per parlar terra terra, lo stesso carico (peso) dell'opera viva e morta che insiste sui floor viene sostenuto dfa strutture che sono da 8 a 9 volte meno resistenti.
Se anche tu hai ridondanza 6, qui stiamo parlando di 8-9 volte...
Ti é chiaro perché lo stesso peso fa incurvare i floor? Il resto é già stato spiegato.

Un saluto

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