Re: Unicità delle TT: si possono confrontare con altri grattacieli?

Inviato da  giuper il 6/9/2006 14:07:17
ciao Henry62,
prima di tutto ti ringrazio per il lavoro che stai facendo insieme a noi tutti.
Apprezzo molto il tuo metodo scientifico/approccio al problema.

Volevo chiederti: guardando e riguardando il collasso delle TT e facendomi un "vaccino momentaneo" contro il morbo di Ashcroft , è possibile secondo te che la forza applicata verso il basso dal peso della struttura che ha cominciato a cadere (quella per intenderci dai piani sopra il punto di impatto) non avendo sbocchi verso il basso (come per una demolizione controllata che invece ha il campo libero nella caduta) abbia scelto di cadere lateralmente ?

Siamo sicuri poi del tempo di caduta delle TT? Cosa sappiamo per i piani bassi? Ricordate la nuvola di fumo e detriti ? "Quando" il WTC1 e il WTC2 sono realmente arrivati a fine corsa ? Non è che si ferma il cronometro quando i detriti laterali (quelli sì che sono a caduta libera) toccano terra?

Credo inoltre che l'approccio al crollo delle TT sia errato (non il tuo sia chiaro)... Si parla di temperatura di fusione, ma io penso piu' ad una dilatazione... Lo vedo ogni estate nel mio piccolo, ho un cancelletto che con il sole si "dilata" e non chiude piu' bene (in inverno torna normale): essendo pesante si abbassa di pochi millimetri .

Ho questi dubbi ultimamente...

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