Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Henry62 il 9/8/2006 11:03:57
Ciao Davlak,
la tua domanda é molto importante e non é mai stata posta.
Ti ringrazio per darmi l'occasione di parlare di un aspetto che é poco noto ma che penso debba essere considerato nell'analisi dei motivi per cui si sono mantenute alte temperature nella zona delle macerie per lungo tempo dopo il crollo delle due Torri.

(DANNI ALLA PLAZA)
Il crollo della prima Torre, quella Sud o WTC2, ha certamente prodotto onde sismiche ma, soprattutto, ha danneggiato in modo determinante la zona sottostante la Plaza che si estende per sei piani sottoterra.
Dall'analisi di alcune fotografie degli sgomberi, si vede chiaramente che parte delle colonne orizzontali, cioé crollate, sono abbondantemente sotto il livello del suolo su cui sono parcheggiati degli autoveicoli.

(COSA C'ERA SOTTO?)
Ciò significa che la massa dei rottami, precipitando, ha sfondato la struttura della Plaza e ha raggiunto le zone sottostanti, in cui c'erano parcheggi e piani con strumentazione di servizio e apparecchiature tecniche (una testimonianza parla di una prima ipotesi di esplosione di un generatore, che erano presenti certamente in più esemplari).
La presenza di queste apparecchiature (ci sarebbe da capire quali) e di autoveicoli, aggiunge un ulteriore elemento di condizionamento alle analisi del crollo, dato che ogni autoveicolo é dotato di un serbatoio con benzina, di litri di olio nel motore e nei sistemi idraulici, di acidi nelle batterie...
A proposito di batterie: nel crollo delle TT sono andati distrutti 136 mainframe di banche e società di servizi: ora , chi ha un po' di conoscenza di questi sistemi, sa quali sono le dimensioni delle batterie tampone che servono per gestire il passaggio fra la normale alimentazione e quella dei generatori di emergenza; tanto per capirci, si parla di stanze e stanze piene di accumulatori, in genere stanze a chiusura ermetica con impianti ad halon e, parlo per esperienza personale, maschere con bombole di aria o ossigeno per chi dovesse restare all'interno di questi locali dopo che parte l'erogazione del gas halon.

Nel momento in cui scoppiarono i famosi incendi nel sottosuolo, nessuno ha mai provato ad interrogarsi anche su queste problematiche...

Se poi pensiamo che nel sottosuolo c'erano anche delle officine di addetti alla manutenzione, chi può escludere con certezza la presenza di bombole per saldatura (é solo un esempio, ma per far capire come in realtà le cose potrebbero essere poste in modo molto diverso da come vengono raccontate), oppure la rottura di condotture del gas (ci sarà pur stato del gas per uso domestico nelle TT, o il ristorante del WTC1 aveva cucine che andavano con le bombole?).

Il crollo della Torre Nord é andato a sovrapporsi a quella delle Torre Sud, allargando ulteriormente la zona di distruzione del sottosuolo.

Teniamo presente che sotto la Plaza c'era anche una stazione della Metropolitana di New York, che é stata coinvolta nel crollo.

Tutti questi aspetti DEVONO essere considerati quando ci si pone la domanda del perché le macerie hanno mantenuto alte temperature per settimane e non ci si può, secondo la mia personalissima opinione, dimenticare di tutto ciò per pensare solo alla thermite per le famose pozze di metallo fuso...

Ciao e grazie,
Enrico

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=4&topic_id=1908&post_id=41500