Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Henry62 il 9/8/2006 8:22:12
Ciao Seatnineb,
non vorrei aver innescato un equivoco con le mie parole: io non sto dicendo che non ci sia un muro in assoluto, ma che non ci sia un muro in CEMENTO ARMATO.
Certamente c'era un muro per delimitare l'accesso alla zona del core, alle stanze tecniche e ai servizi aperti al pubblico, come per esempio ascensori e scale di sicurezza, ma un conto é la presenza di muri che si appoggiano alla struttura in acciaio, compartimentandone gli spazi, un altro é parlare di struttura in cemento armato del core.
Se si vuol parlare di struttura in cemento armato del core, si deve pensare a strutture portanti che si estendono con continuità dalla base dell'edificio fino al punto interessato.
Chiaramente il core era invece delimitato da strutture edilizie, ma bisogna capire se queste erano "passive", cioé pura opera morta che gravava sulle colonne del core, o erano parte strutturale, cioé scaricava a terra parte dei carichi della struttura.
Solamente in questo secondo caso avrebbe interesse ai fini del fenomeno del collasso.

Aggiungo che ho trovato documentazione in cui si cita un espediente tecnico della costruzione degli ascensori nelle TT: in particolare si dice che i tecnici OTIS, ditta che ha fornito gli ascensori delle TT, consigliarono l'uso di "muri a secco" per la creazione dei vani degli ascensori, per evitare che l'effetto di spostamento d'aria dell'ascensore all'interno del vano potesse danneggiare la struttura, dato che gli ascensori dovevano muoversi ad elevata velocità e si sarebbero comportati come un pistone all'interno di un cilindro.
Da ciò si deduce che anche per un semplice particolare costruttivo come i vani degli ascensori, le TT erano particolari nella loro progettazione.
Ciao

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