Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Henry62 il 2/8/2006 10:36:53
Ciao Max-Piano,
chiariamo bene questo concetto, perché l'argomento é importante e non tutti hanno nozioni di chimica.

Dall'analisi delle polveri del crollo risulta la presenza di zolfo in grande quantità ma sotto forma di solfato di calcio biidrato, cioé polvere di gesso per uso edilizio.
Il solfato di calcio nasce dal contatto fra l'acido solforico (H2SO4) ed il Calcio.
Il solfuro di ferro che tu citi, NON é presente nelle polveri, ma é stato trovato in esigue quantità da esami microscopici all'interno dell'acciaio e deriva dal contatto dell'acido solfidrico (H2S) col ferro, o comunque dalla diffusione nell'acciaio di solfuri in virtù di tempi lunghi e a temperatura elevata.

Lo zolfo é presente in entrambi i composti come elemento, ma i composti sono per natura, origine e caratteristiche completamente diversi.

In caso di uso di zolfo nella reazione termitica, presenza che secondo alcuni sarebbe addirittura rilevabile NELL'ACCIAIO, a maggior ragione si dovrebbero rinvenire quantità enormi di solfuri anche nelle polveri (così come, per esempio, sono stati rinvenuti amianto, fibra di vetro, composti derivanti dalla combustione della plastica ecc.), cosa che non si é rilevata.

Allora, dando per acquisito l'uso dello zolfo per aumentare la durata e la temperatura di fiamma della thermite, come suggeriscono alcuni sostenitori delle teorie alternativa, come mai non se ne trovano le polveri come sarebbe lecito aspettarsi? Questo anche considerando che le quantità in gioco non avrebbero dovuto essere minime, ma diffuse in tutto il palazzo e a livelli diversi di utilizzo.

Fra l'altro, già che siamo in argomento, mi pare che esista solamente il famoso filmato e qualche fotografia inerente lo stesso evento in cui si vedrebbe colare del metallo fuso da una Torre; anche ammettendo che sia acciaio (cosa comunque tutta da verificare), non ti sembra che sia un po' poco come evidenza per un uso massiccio di thermite? Come mai non si hanno altre evidenze di fenomeni che non sono controllabili e che si caratterizzano anche per le evidenti ed imponenti manifestazioni esterne (emissioni termiche e luminose)?

Attenzione, io non sto dicendo che non sia per forza acciaio quello che cola, ma sto dicendo che se anche lo fosse, la quantità del fenomeno rilevata é limitatissima ad una situazione puntuale, non diffusa. Per quanto ne sappiamo, in quel punto potrebbe essere successo qualunque fenomeno (dal corto circuito all'esplosione di thermite), ma il fenomeno é comunque limitato a quel punto.
Ciao

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=4&topic_id=1908&post_id=40433