Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Henry62 il 30/7/2006 8:07:01
Ciao Max-Piano,
i problemi che poni, in termini forse un po' troppo romanzati, mi riferisco in particolare al palazzo BT pieno di "corpi mummificati", é comunque un aspetto di tragedie come quelle del 9/11 che non emerge dai resoconti della stampa, ma che é comunque presente (quasi sempre, oserei dire).
Il recupero delle vittime, soprattutto se meccanicamente devastate come nel caso del WTC, può avere un triste strascico di questo genere, perché si sta parlando di resti che non sono direttamente (con esame visivo) riconducibili ad esseri umani e la loro natura emerge solamente da analisi più accurate e dopo lavaggio. Si tratta sempre di resti molto comminuti, a volte inglobatisi con altro materiale, accumulatosi, per effetto di acqua irrorata da idranti, in zone lontane da quelle di caduta (per esempio in grondaie di tetti) e per questo difficilmente recuperabili.
Tieni presente che il ruolo dei VV FF é anche quello di lavare il suolo quando vi é presenza di elementi organici (pozze di sangue, per esempio) anche nei comuni incidenti stradali, immagina in una catastrofe di proporzioni gigantesche come il 9/11.
Non insisterei, onestamente su questo aspetto, per dire che i lavori di ricerca dei resti furono condotti con colpevole disattenzione, anche se emotivamente, soprattutto per i familiari, l'argomento é certamente fonte di enorme dolore.

Per quanto riguarda gli altri argomenti, direi che, se siamo d'accordo, potremmo cercare di concentrare i nostri sforzi sulla presenza di Zolfo.

Per me questo argomento merita una focalizzazione, perché é talmente forte la presenza di Zolfo nelle polveri sparse su New York che non riesco, francamente, a capirne la provenienza se non ipotizzando una massiccia presenza nel materiale di costruzione dei pannelli e del cemento.

Una fonte certa di zolfo é la combustione di materiale plastico e gommoso (oltre che degli idrocarburi), ma non si può pensare che la quantità prodotta nel 9/11 sia tale da spargersi su mezza città, o almeno mi riesce diffcile concepirlo.
Come detto, una fonte certa di zolfo é la combustione di idrocarburi e forse si potrebbe ipotizzare che, oltre all'inquinamento già presente per l'ambiente urbano, i numerosi incendi NEL LORO COMPLESSO, di tutti gli edifici colpiti, abbiano diffuso nell'atmosfera dosi massicce di zolfo, in assenza di sistemi di trattamento dei fumi che normalmente ne avrebbero filtrato i componenti nocivi.

Ogni contributo in questa ricerca é gradito.

Qualcuno ha analisi della polvere urbana di New York PRIMA del 9/11, in modo da poter vedere quale é stato l'incremento dopo il crollo?
Ciao

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