Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Ashoka il 27/7/2006 18:30:18
Comunque sia, concettualmente siamo tutti d'accordo che il metodo ideale sarebbe quello da te prospettato, ma bisogna fare i conti anche con la realtà e le limitazioni che questa impone.

Certamente. Ma un modello che è originato da assunzioni “speculative”, come l'accumulo di materiale infiammabile in una certa zona, la temperatura di combustione del materiale stesso e la durata dell'incendio, la dosatura stechiometrica della combustione, non potrà che essere un modello “speculativo” anch'esso.

Se poi si fissano delle condizioni al contorno verificabili e questo mostra i risultati che ci attendevamo (con opportune modifiche ad hoc), non per questo possiamo affermare che il modello rappresenta la realtà.

Infatti le assunzioni di partenza possono essere false o inverificabili. Nel primo caso il modello è chiaramente falso mentre nel secondo ci possono essere tantissimi modelli che, a partire da assunzioni diverse, mostrano gli stessi risultati e magari sono più semplici.

Ovviamente un istituto incaricato dal governo di formulare un modello difficilmente andrà a scegliere quello che va a mostrare la complicità/responsabilità del governo stesso ed anzi andrà a negarlo con veemenza.

(anche questo, volendo è un modello che mi permette di fare previsioni..... direi che abbiamo svariati esempi nella storia italiana per dimostrarne la verità/falsità... cosa ne dite?)

Ashoka

P.S. Cerco nel libro di tecnologia dei materiali quel famoso grafico sull'acciao e cerco di postarlo in qualche modo

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