Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Henry62 il 25/7/2006 17:09:07
Ciao Zakheim,
condivido pienamente il tuo intervento, ma le condizioni operative dei 2 complotti sono diverse: nel caso dei 19 attentatori la segretezza era fondamentale PRIMA dell'evento, nel caso dell'autoattentato é fondamentale sia prima, ma soprattutto DOPO.
Non é una differenza da poco, perché il "prima" di un evento é indefinibile, finché l'evento non avviene, ma il "dopo" é sempre al centro dell'attenzione e la copertura a questo livello impone il coinvolgimento di TUTTI coloro che, a qualche titolo, si trovano sul luogo del reato. Quindi il problema che si pone é quello della rete di coperture che la seconda opzione impone.
Per me questa seconda ipotesi é del tutto insostenibile, perché vorrebbe dire allargare il segreto a tale e tanta gente da non essere più un segreto e, fra l'altro, non é detto che alcuni degli addetti ai lavori non siano essi stessi parenti di vittime o essi stessi vittime dell'attentato (penso ai pompieri, ma non solo, a tutti coloro che sono morti nel crollo dell TT mentre cercavano di portare soccorso).
Vedetevi il filmato sui pompieri di New York e poi ditemi se si può, in coscienza, sostenere l'ipotesi dell'autoattentato.
Ciao

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