Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Ashoka il 25/7/2006 13:34:47
Citazione:
Posso, senza per questo scatenare reazioni violente, dire che a mio parere (e non solo mio, visto quanto pubblicato) viene definitivamente a cadere una delle critiche più diffuse, e riprese da tutti i siti che aderiscono alle teorie alternative, all'ipotesi di crollo spontaneo?


Fammi capire....

Abbiamo la teoria di Cherepanov che dice chiaramente che:

In the present paper it is shown that this official “theory” is wrong because it is built on false assumptions and incorrect calculations. The “theory” cannot explain the free fall, explosion sound, and pulverization of the buildings as well as other facts of this event.

e poiché la VU che assume nei suoi calcoli è, come dici tu

Citazione:
assumere come VU quella che dice il NIST nel suo report definitivo e non quella proposta dalla CNN o dal New York Times.


Ne consegue che secondo lui è falsa. Allo stesso modo il NIST aveva contraddetto quella della FEMA e di Bazant e Zhou (mi sbaglio, forse?)

Allo stesso tempo, però tu affermi, che:

Citazione:
Alcune premesse fatte da Cherepanov credo siano abbastanza deboli,
come per esempio la critica all'ipotesi che nei piani impattati il rivestimento protettivo sia rimasto al proprio posto;
nel fare i propri calcoli considera solamente il combustibile dell'aereo e non l'incendio del materiale combustibile presente nel palazzo e accumulato presso le colonne che poi subiranno lo shock termico.


Ovvero assunzioni fatte dal NIST senza alcun riscontro, ma per “far quadrare i conti” e permettere l'inserimento di dati ad hoc, a favore del crollo.

Vi sono prove, infatti, di questa accumulazione? No. Della rimozione delle protezioni antincendio? Nemmeno.

Inoltre, aggiungi cherepanov

Citazione:
L'affermazione che la temperatura all'interno di un motore d'aereoplano non superi i 700°C, ma che anzi la temperatura media (rispetto al tempo?rispetto allo spazio?) delle pale della turbina resti ben al di sotto, penso sia opinabile.


In realtà una turbina opera a diverse temperature (compressore, camera combustione, turbina) per cui parlare di temperatura “media” non vuol dire niente (infatti parla di temperatura media delle pale della turbina, quindi rispetto al tempo)... Per quanto riguarda le pale della turbina l'assunzione di 700°C non è neanche troppo lontana della realtà (dipende dal tipo di turbina ma le pale vengono di solito raffreddate per non superare gli 800 gradi). (io cmq ho studiato solo turbine a gas, industriali e non quelle di un aereo)

Cmq il ragionamento sulla “temperatura” che fa Cherepanov si basa sul fatto che nella camera di combustione, in cui vi è eccesso d'aria, la combustione avviene con rendimento praticamente unitario, etc. si raggiunge una temperatura che dipende dalle condizioni iniziali e dal tipo di carburante utilizzato. Con quei dati determina quella temperatura, che è ideale. Nel caso reale, con eccesso di carburante rispetto all'aria , la temperatura di combustione scende...

Citazione:
L'affermazione che a 800°C il calo della resistenza meccanica di un acciaio sia del 10-20% é un errore ENORME: a quella temperatura, secondo la documentazione NIST, non il calo ma la resistenza complessiva é il 10-20% di quella a temperatura ambiente


Anche qua dipende da dove si “prende il riferimento”. Infatti intorno ai 730 gradi si ha la trasformazione tra ferro alfa e gamma e la curva tra resistenza e temperatura ha proprio in quei punti un flesso. Se si prende un punto poco prima la resistenza sarà ancora alta mentre poco dopo avrà quei valori lì. E' quindi ingannevole sia affermare con certezza una cosa, sia l'altra, visto che sono tutte assunzioni senza prove.

Citazione:
Guardiamo le conclusioni, ora:
1) il creep non ha avuto un ruolo determinante;
2) i collassi sono stati innescati da cedimenti tensili di colonne non surriscaldate;
3) lo stress dinamico dell'impatto della struttura superiore nella fase iniziale di ogni collasso, non era in grado di innescare il collasso progressivo dell'intera struttura ;

e fin qui tutto in linea con quanto ci si attendeva, ma poi c'é questa altra affermazione:


Ah sì? Fino a qualche commento fa mi pare che la tua opinione fosse diversa

" A fracture wave, originated after tensile failure of some cold bearing columns in the critical floor, disintegrated each building for about 0,05 s and produced the sound of explosion, and steel fragments freely fell down while glass, concrete and marble fragments created dust clouds."
The fracture wave mechanism is the most plausible hypothesis because it is supported by the facts of the matter and by the accurate calculations. However, the exact conditions triggering fracture waves need to be studied which is a challenging problem for the future."


Citazione:
Ohibò, un'altra spiegazione alternativa alla VU, che non condivido per impostazione per i motivi detti, che si conclude però dicendo che esiste un fenomeno fisico, quello che mi sto sforzando di far capire e per cui sono stato preso per i fondelli da Max-Piano, cioé il fenomeno impulsivo del collasso come stato ondulatorio che si propaga in tutta la struttura, che giustificherebbe il collasso ed il crollo SENZA PARLARE DI THERMITE E DI DEMOLIZIONE CONTROLLATA!!!


Ti sei dimenticato una cosa... che cosa avrà mai causato questa “fracture wave”?

However, the exact conditions triggering fracture waves need to be studied which is a challenging problem for the future.


Ed ecco un altro modello che spiega alcune cose, ma non altre, che parla di un effetto ma non di cosa l'ha causato e che, soprattutto, continua a non descrivere la realtà empirica.

Tornando alla domanda iniziale:

Altri modelli tutti in contraddizione tra loro e nessuno dei quali spieghi il crollo del Wtc1, Wtc2 e Wtc7 alla luce della descrizione visiva e uditiva dell'evento....

Ashoka

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