Re: Pancaking

Inviato da  Henry62 il 20/7/2006 7:47:00
Ciao Massimo,
guarda che io non mi offendo ogni 5 minuti se si resta nel campo del confronto di idee e della discussione, anche io penso di poter dire di avere già dato in questo senso.

Ti rendi conto che il succo della tua domanda é "perché secondo il Nist non c'é stato l'effetto pancake iniziale limitato alle sole componenti orizzontali"?
Cioé, io chiedo a chi sostiene una critica serrata all'ipotesi che il crollo sia da imputare ad un effetto pancake iniziale perché lo fa, se la versione ufficiale esclude tale ipotesi, e tu mi chiedi perché la versione ufficiale escluda tale ipotesi?

Chiariamoci bene in questo senso. perché si sta realizzando una curiosa inversione di ruoli: sono io che vi chiedo perché ci sono articoli su articoli in cui chi sostiene che la teoria ufficiale, con l'ipotesi pancake ex-FEMA, vada contro le regole di natura e contro i principi fisici di base e si continua a parlare di un'ipotesi che invece il Nist, unico organismo che ha sviluppato un modello per spiegare il comportamento delle Torri e che ha rilasciato il report finale, non cita nemmeno come causa del collasso!
Anzi, se leggi la mia ultima risposta a Max-Piano, le condizioni che hanno portato al collasso sono proprio da attribuire all'azione dei floor che non si sono staccati, "impilandosi", ma che hanno invece deformato le colonne del perimetro nella zona indebolita termicamente.

Secondo me l'unica cosa da registrare era che la teoria ufficiale ha escluso ufficialmente la teoria del pancake come causa del collasso e da questo ripartire per rivedere i discorsi fatti, perché tale ipotesi é gravida di conseguenze, come abbiamo detto finora.

Comunque, la risposta potrebbe anche essere semplicemente questa: perché il modello di simulazione sviluppato dal Nist, che tiene conto dei dati di progetto, dei danni da impatto e di tutte le altre condizioni, ha dato come risposta più probabile quella dinamica di carico e ridistribuzione dei carichi , dove le strutture orizzontali e verticali si influenzano reciprocamente, com'é logico aspettarsi, anche perché lo sforzo di taglio delle colonne era, da progetto, compensato dall'azione congiunta delle travature dei floor e del hat-truss.

Poi potrai mettere in dubbio il modello di simulazione, che non simula il solo collasso ma l'edificio integro, a cui vengono imposte le condizioni di carico e danno imposte da impatto e incendi, ma questo é un altro discorso.

Comunque, quello che ti ho postato, fumoso e complicato quanto vuoi, mi sembra molto più realistico di ogni altra ipotesi proposta in alternativa.
Questa é chiaramente una mia opinione e tu sei liberissimo di accettarla o meno.
Il riferimento alla cartapesta invece non mi é chiaro.
Un saluto,
Enrico

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