Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Max_Piano il 19/7/2006 16:35:06
Since the stories below the level of collapse initiation provided little resistance to the tremendous energy released by the falling building mass, the building section above came down essentially in free fall, as seen in videos. As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.

che è la descrizione di un effetto "valanga" : che il NIST non usi la parola "pancake" o non usi la parola "pile-driver", ecc.. - cosa che peraltro si era capito - non cambia il discorso:

perfavore notare che questo passaggio non è un sommario ma è davvero l'unico punto in cui viene spiegata la dinamica del collasso.

Vi pare scientifico usare termini come "tremenda energia" ? Ma che caxxo vuol dire "tremendo" ?

La frase stessa "which were unable to arrest the moving mass" non può che essere vera solo se scartiamo a priori l'uso di cariche da demolizione!!!
Allora non poteva che essere così, certo ! E' quasi una definziione !

Nel caso si prendessero in esame tutte le ipotesi occorre capire perchè le strutture INTATTE sottostanti - anche quelle al decimo piano - sono state "unable to arrest the moving mass" : la qual cosa sarebbe utile non solo per capire se ci furono o meno demolizioni ma per evitare che uno delle centinaia di grattacieli in giro per il mondo crolli "essentially in free fall" nel giro di 15 secondi !!!

l'idea stessa del "the falling mass increased" è da dimostrare visto che sulla base anche solo dei video - non dico della distribuzione delle macerie - si può ipotizzare che il rapporto tra la massa (accumulatasi per effetto "valanga") e la resistenza della torre sia andata a favore dell'arresto del collasso!

il NIST non espone alcuna teoria, intendiamoci, ma lascia intendere che il crollo sia avvenuto attraverso una distruzione progressiva a una velocità pari a un oggetto che "came down essentially in free fall"; lascia intendere che l'accumulo di massa - non specifica cosa - ma possiamo immaginare si tratti delle travature perchè le colonne centrali sono appoggiate a se stesse - crollano dopo - e quelle perimetrali abbiamo già visto dove sono finite - 150 metri di distanza e 100 di altezza - e il cemento è andato in polvere.

Ma questa è la vecchia teoria del pancake della FEMA!!!

E' proprio la vecchia teoria riciclata!

Peggio!

E' la stessa teoria riciclata ma nascosta dopo centinaia di figurine inutili e contradditorie sulla temperature nell'edificio e simulazioni di crash test degli aerei !!!

E' proprio l'idea stessa di voler far seguire il "collasso a valanga" a un cedimento locale che non ha alcun fondamento scientifico e non ha alcun fondamento scientifico per due ragioni ovvie:

1) Non si è mai vista una cosa simile prima d'ora
2) Non è stato effettuato alcun calcolo o simulazione - neppure una stima !!! ("TREMENDOUS energy!!!" - MAMMAMIA!!!)

Infine vi è una ragione più sottile, che difficilmente può essere colta da un lettore occasionale, e cioè che l'idea stessa di voler chiamare un insieme di osservazioni, speculazioni e simulazioni al computer - al computer ci si fanno anche i cartoni animati per questo - "teoria di inizio del collasso" (collapse initiation theory) è fuorviante proprio perchè la sua validità - cioè la validità di tali condizioni iniziali del collasso - sarebbe dovuta essere verificata con il collasso stesso !

Viceversa della dinamica del collasso - il cui studio era stato più volte promesso prima del report definitivo, nella bozza - non vi è traccia alcuna se non questa allucinanate frase:

As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.

dalla quale non posso che dedurre che i geni del NIST non solo hanno trascurato la conduzione termica, la capacità termica e la dilatazione dell'acciaio - calibrando i modelli usando blocchetti isolati - ma hanno anche trascurato la conservazione della quantità di moto - ma questo è ovvio visto che interessava solo il "collapse initiation" !

la dimostrazione più ovvia è che in tutto il rapporto non sono stato in grado di trovare un accenno - ANCHE MINIMO - della durata del collasso per le due Torri tranne un poco scientifico "came down essentially in free fall" riferito alla sommità di dieci piani dell'edificio.

Un evento così raro avrebbe meritato più di due righe, o no?

Rimango scioccato anche solo a pensare che una base in grado di reggere circa mezzo milione di tonnellate di carichi statici più quelli dinamici derivanti da uragani oceanici (che a centinaia di metri di altezza su "vele" di 25000 mq si fanno sentire!) sia stata travolta TOTALMENTE, simmetricamente e rapidamente nel giro di 15 o 18 secondi al massimo scaraventando le colonne perimetrali quasi nel fiume Hudson - fortuna che c'erano gli edifici del WFC a fare da barriera ma non sono crollati (ovviamente).

Naturalmente anche la stessa "collapse initiation theory" è piena di assurdità come per esempio la modifica della traiettoria di impatto del volo UA175. Perchè ?
Ovviamente "per far crollare" la Torre Sud prima di quella Nord, crollata per prima perchè forse si stava vedendo qualcosa di troppo...

incendi a 500° all'aria aperta (ma fossero anche 800°C) non producono colate di acciaio fuso ed era acciaio fuso perchè l'alluminio fuso è grigio non giallo acceso !

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