Re: Pancaking

Inviato da  Henry62 il 18/7/2006 12:06:03
Ciao,
io penso che il nocciolo della questione, che forse può aiutare a capire quanto affermi, sia riconducibile a questo:
in condizioni statiche la parte sovrastante il piano di collasso ha un'energia potenziale e nulla energia cinetica rispetto al suolo.
Non appena inizia il crollo della parte superiore (consideriamola pure un corpo rigido per semplicità), l'energia potenziale diminuisce ed aumenta quella cinetica.
Mentre l'acciaio della struttura inferiore sopportava senza problemi lo sforzo quasi-statico generato dall'energia potenziale (o meglio dalla forza di gravità della massa sovrastante), tale struttura entra in crisi nel momento in cui deve sopportare l'energia cinetica della massa che precipita. Perché? Perché localmente viene abbondantemente superata la capacità dell'acciaio di resistere allo snervamento e si ha deformazione plastica progressiva.
Tieni inoltre presente che l'effetto ondulatorio dello sforzo, come detto, si propaga nella struttura alla velocità del suono in quel materiale.
Ciò vuol dire che "saltano" non solo i punti in cui si ha il contatto fra la parte che crolla e quella ancora in piedi, ma anche tutte le giunture sottostanti che reggono lo sforzo potenziale ma non possono resistere al colpo di maglio dell'extra-sforzo da impatto.
E' lo stesso principio per cui un proiettile perfora una blindatura.
Ciao

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