Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Henry62 il 17/7/2006 23:07:37
Ciao Max-Piano,
io pensavo tu operassi nel campo dell'ingegneria, ma da quanto affermi in questo intervento devo ricredermi.
Tanto per cominciare, una delle particolarità costruttive delle Torri era proprio nella loro struttura, priva di colonne negli spazi abitabili e che pertanto ha portato all'individuazione di una struttura framed-tube, all'epoca innovativa e ancora oggi non molto diffusa nelle normali costruzioni.
Certamente una costruzione in cemento armato non soffre dei problemi delle costruzioni in acciaio: é inutile e fuorviante tirare in ballo questo aspetto.
I dati che citi delle colonne sono quelle della base e non certamente dei piani collassati che hanno innescato il crollo dell'edificio.
L'affermazione poi che le colonne siano state di un pezzo unico dalla base al 100esimo piano si commenta da sola; temo che tu non abbia visto nemmeno una immagine di quando hanno costruito le Torri, altrimenti sapresti che all'epoca gli elementi furono costruiti in Giappone da un cantiere appositamente realizzato.
Pensa che per le colonne perimetrali, che dovevano essere tutte uguali dalla punta alla base, altrimenti sarebbero state anti-estetiche, furono usati acciai di 14 diverse caratteristiche meccaniche, dai più resistenti alla base ai meno man mano che ci si avvicina alla cima, proprio per evitare di dover aumentare gli spessori.
Per questo motivo ogni pezzo, costruito secondo criteri di modularità, era marcato univocamente, per poter stabilire il costruttore e le caratteristiche meccaniche dell'acciaio, oltre alla specifica collocazione nel palazzo. Questa univocità é stata fondamentale per poter catalogare esattamente i reperti.
Le colonne sul perimetro sono 59 per faccia, quindi 236 in totale, mentre quelle del nucleo sono 47.
Già che ci sono, voglio anche correggere un'affermazione credo di Tifoso: secondo il Nist, il progetto avrebbe dovuto sopportare l'impatto di un Bo707 che viaggiasse alla massima velocità di 600 mph (Chapter1, paragrafo 1.2.2 The Towers, sezione Structures, pagina 6), anche se é vero che nell'intervista il progettista parla di fase di atterraggio.
Per completezza di informazione, sempre il Nist dice che tale affermazione si trova in un documento di tre paginette non avente carattere di ufficialità (non é firmato da nessuno) e pertanto é da prendere come un'affermazione non dimostrata.
Quello che é certo é che non é stato sicuramente considerato l'incendio conseguente all'impatto.
Ciao

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=4&topic_id=1908&post_id=37686