Re: BUFALA DEL MARCUZZZISSIMO!!!

Inviato da  Ashoka il 8/6/2006 13:30:54
Perfetto, mi hai convinto.

Non riesco a capire una cosa, soltanto. Quando studiavo ingegneria ho imparato una legge importante che si chiama conservazione dell'energia. Essa ci dice che, se non viene “aggiunta” dall'esterno altra energia questa si conserva. Il secondo principio della termodinamica poi dice che se una trasformazione è irreversibile (e quella mi pare proprio lo sia ) parte dell'energia si trasforma in calore.

Mettiamo in pratica questi principi alla caduta dei tre edifici. La teoria “pancake” dice che ogni piano cade sopra l'altro e lo fa crollare. Bene, si tratta di urto anelastico: il piano A impatta, con velocità v1, sul B e poi entrambi proseguono con velocità v2

Questo vuol dire che (considera un piano ed il suo successivo, distanziati di 3,76m +o-):

Stato 1, prima dell'impatto) Energia cineticaA (1/2mav1^2) + EpotenzialeA (magha) + EnergiacineticaB (0 perché v=0)+ EpotenzialeB(mbghb)

deve essere uguale all'energia dopo l'impatto

Stato 2, dopo l'impatto) Energia cinetica(A+B)(1/2m(a+b)v2^2) + EpotenzialeA+B(m(a+b)ghb) + K (dispersione calore)

Questo per ogni piano da dove inizia al crollo sino al fondo, con la massa dell'elemento che impatta via via crescente

Questo però non è ciò che è avvenuto. Infatti si assiste anche ad un altro tipo di fenomeno: la rottura dei vincoli, che prima è stata supposta nulla. Al termine 2 dell'equazione va quindi aggiunto un altro termine R, da stimare, per la rottura dei vincoli di ogni singolo piano.
Questa energia spesa, oltre a fornire un'altra fonte di calore, andrà a diminuire quella “utilizzabile” per incrementare la velocità di caduta post impatto che sarà quindi minore del caso “ideale”, piano su piano.

Poi ci sono.. gli sbuffi x “effetto stantuffo”, come dici tu, aria compressa, tra un piano e l'altro, che “rompe le finestre” e genere gli sbuffi. Perché questo succeda la massa di piani che cade deve comprimere l'aria, compiendo un lavoro.

Ecco altra energia, ed altro calore, da sottrarre all'equazione originaria.

Finito qui? No! C'e' il calcestruzzo polverizzato. Tutta Manhattan è stata ricoperta da polveri finissime, contenenti svariati materiali, che hanno causato, tra l'altro, malattie respiratorie per molti di coloro i quali sono accorsi sul luogo del disastro.

Per “sbriciolare” finemente questi materiali... si consuma altra energia (ed altro calore) ma non solo. Il materiale polverizzato, infatti, non “parteciperà” più alla caduta ma resterà sospeso in aria. Questo vuol dire che la massa che precipita dopo l'urto sarà minore della somma delle due masse prima dello scontro.

(se 10 piani impattano contro un e ne polverizzano metà, dopo l'urto i piani a cadere saranno 10 e ½). Questo vuol dire che al successivo impatto l'energia trasferita sarà minore.

Bene, la sola energia potenziale avrebbe dovuto fare tutte queste cose contemporaneamente.....
Evidentemente al WTC sarà stata liberata qualche sorta di free energy durante la caduta..


Ashoka

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