Re: Evidenza dell'uso di esplosivi alle Torri Gemelle...?

Inviato da  Max_Piano il 13/9/2006 15:33:30
Citazione:
Quanto tempo ci vuole per preparare le cariche esplosive in una demolizione controllata?

Mi pare che per Punta Perotti a Bari i tecnici abbiano lavorato per alcuni giorni e non è un complesso nemmeno paragonabile alle Twin Towers od al WTC7.

Mi pare impensabile che non vi sia traccia di lavori sulle torri nei giorni precedenti al 9/11... o forse mi sbaglio.


Confrontare il crollo delle TT con una demolizione controllata classica è sbagliato in quanto si vede immediatamente che la dinamica è diversa.
In una demolizione classica le cariche devono essere piazzate minuziosamente e fatte esplodere con precisisssime sequenze usualmente dal basso verso l'alto e anche così c'è il rischio che qualcosa vada storto.

Nessuno sarebbe in grado - o almeno non è mai stato fatto prima - di far crollare edifici di quell'altezza, di quella dimensione, in un area così densa e di altissimo valore.

Tecniche basate sull'esplosivo hanno infatti enormi svantaggi:

1) L'esplosivo costa un sacco di soldi
2) Serve molto lavoro e tecnici super qualificati
3) Devi sgombrare l'edificio prima del crollo (dai mobili e oggetti preziosi intendo)
4) Non troverai mai una assicurazione che copra esperimenti di questo tipo (sarebbe come giocare alla roulette russa... puoi arricchirti ma rimanerci secco se parte un colpo)
5) Devi segare diverse colonne per indebolire la struttura
6) Non sempre funziona
7) Rimangono resti di grosse dimensioni che poi devono essere sgmombrati
8) Cosa più importante nessuno ti darà l'autorizzazione per tirare giù i simboli di NY


(uffi)

ma c'è una soluzione!

(evviva)

Per ottenere risultati sicuri la cosa migliore è usare il cosidetto "effetto bulldozer" che poi è un caso particolare della "shitcake theory" (in italiano potremmo definirla "effetto supposta").

L'effetto bulldozer (o "back penetration") consiste nell'accumulare mobili, sedie, tavoli, scartoffie (esempio: vecchi computer con documenti che non servono più o archivi contenenti dossier superflui) contro le pareti dell'edificio e le colonne.
Già così sarebbe sufficiente!
Ma se si è veri professionisti si può anche innaffiare per bene con kerosene oppure, i risultati sono ancora migliori, diesel.
Ma non su ogni piano come nelle demolizioni del passato (tecniche obsolete): basta farlo sui piani che interessano (al limite basta un solo piano... quello che fa più comodo... l'undicesimo oppure il 92-esimo... a scelta come più aggrada).

A quel punto si da fuoco con un accendino e... voilà... dopo un'oretta di cottura l'edificio crolla in perfetta verticale e in meno tempo di una demolizione classica [1] lasciando come traccia solo della finissima polvere che se non fosse più tossica dell'uranio radioattivo potresti anche scambiarla per cocaina (okkio a non tirare di naso però).

Questo effetto è molto più sicuro perchè fin'ora ha funzionato nel 100% dei casi, sebbene ci siano stati solo 3 abbattimenti, e ha già superato tutti i record raggiunti con le antiquate e poco efficienti tecniche di demolizione controllata.
Inoltre puoi sempre rifarti con l'assicurazione sugli incendi se fai le cose con una certa discrezione!

Non capisco perchè ci sia ancora gente che parla di uso di esplosivo... siete antiquati. Aggiornatevi!

[1]torri alte 410 metri che collassano in un raggio di 120 metri non sono uno scherzo... il WTC7 poi non ha sfiorato nemmeno i palazzi dall'altra parte della strada costruiti a inizio secolo che hanno retto al crollo sia della torre nord che dello stesso WTC7 (per questo è meglio impiegare il diesel perchè è più lento ma più preciso)

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