Re: ZERO-inchiesta sull11 settembre: proiezione al Parlamento Europeo

Inviato da  edo il 18/5/2008 10:55:51
Finalmente ieri sera ho visto ZERO!
La sala del cinema "odissea" di Cagliari, ieri 17 maggio, era piena ma c'erano pochissime persone che già conoscessi e che già da qualche tempo si occupano del tema 11 sett..
Ciò significa che altre persone si avvicinano all'argomento. Chissà, forse gli appassionati di vecchia data immaginavano di trovare un posto anche all'ultimo momento, invece i biglietti sono andati esauriti in due giorni di prevendita; in più oltre alle poltroncine c'era qualche sedia.
Questa è la mia critica sintetica sugli aspetti ed impressioni che ho dopo aver visto ZERO una sola volta.

C'è da considerare che è estremamente difficile rendere "godibile" un argomento così emotivamente coinvolgente ma contemporaneamente drammaticamente minaccioso, per i cambiamenti che da quella data la vita quotidiana di ogni abitante del pianeta ha invisibilmente subìto; ma è uno sforzo che bisogna saper fare per rendere più facilmente "veicolabile" ZERO e per non rischiare che diventi uno di quei prodotti che si guardano una volta e poi mai più.
Per la mia esperienza, è un film troppo lungo e faticoso per un pubblico, ad esempio, di ragazzi in età scolastica: in alcuni passaggi il suono in sottofondo copre la voce, le animazioni potrebbero essere più efficaci e ci sono troppi aspetti che il documento analizza ma che sono già da tempo presenti in rete; da ZERO mi sarei aspettato più elementi "aggiunti" a quanto già si sa, o comunque organizzati in modo meno faticoso da far vedere a degli ipotetici ragazzi di una scuola superiore e che non abbiano necessariamente l'elasticità mentale mediamente richiesta da un liceo classico o da un istituto scientifico.
Mi sono apparse come fondamentali le presenze di Fo, Costa, Ovadia; e ritengo che un maggiore spazio dato anche ad altre personalità di questo calibro veicolerebbe, meglio di qualunque immagine reperita in rete, la legittimità del dubbio sulla versione ufficiale e contribuirebbe a giustificare un accorciamento dei tempi del film. Mentre all'esatto contrario, far rivedere troppe volte le immagini spettacolari delle esplosioni, rafforza il messaggio di cui si è servita la versione ufficiale per spaventare gl'impressionabili abitanti del pianeta.

Da Marina Montesano mi sarei invece aspettato una rivelazione sulle clausole assicurative legate all'accettazione degli indennizzi da parte dei parenti delle vittime.

Certo che dev'essere un bel casino, avere tante ore di materiale ma dover decidere che farne! Chiunque darebbe priorità su base pregiudiziale con il rischio di escludere ciò che già si conosce, ma l'impressione generale su ciò che ho visto è che manchi una linea narrativa che sostenga il discorso, in modo che, narrativamente parlando, ogni contributo si leghi al precedente e passi con "leggerezza" il testimone al successivo, in modo tale che lo spettatore non debba distrarsi a ricostruire questo filo logico all'interno di se stesso, proprio mentre guarda il film.

Spero che si possa riuscire a realizzare un montaggio che stimoli il desiderio e la curiosità di rivedere ZERO; così com'è fa prevalere in me l'idea che tutto questo grande lavoro rischi di finire sotto la polvere della memoria.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=39&topic_id=4150&post_id=118648