I doveri di un "giornalista"

Inviato da  bifidus il 21/5/2007 15:10:46
Nella sezione del forum dedicata ai media, penso sia di una qualche utilità segnalare la Carta dei doveri del giornalista. Tenendo infatti questa ben presente, il lettore potrà ancora più facilmente farsi una opinione propria sulla credibilità e la correttezza deontologica di qualunque testata giornalistica gli capiti tra le mani o di qualsiasi altra forma di comunicazione che aspiri ad essere fonte di Informazione.
Pur dando per scontata la vitale importanza di ogni singola parola contenuta nel documento, vorrei però sottolinearne in particolare alcuni passi, che al momento ritengo essere di maggior interesse (per una lettura completa della Carta vi prego di seguire il relativo link):

Citazione:
Premessa
… Il rapporto di fiducia tra gli organi d'informazione e i cittadini è la base del lavoro di ogni giornalista. Per promuovere e rendere più saldo tale rapporto i giornalisti italiani sottoscrivono la seguente Carta dei doveri.

Principi
Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all'informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile.
La responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra.
Il giornalista corregge tempestivamente e accuratamente i suoi errori o le inesattezze, in conformità con il dovere di rettifica nei modi stabiliti dalla legge, e favorisce la possibilità di replica
Il giornalista rispetta sempre e comunque il diritto alla presunzione d'innocenza.
Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. I titoli, i sommari, le fotografie e le didascalie non devono travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie
Non deve intervenire sulla realtà per creare immagini artificiose.

Doveri
Responsabilità del giornalista:
Il giornalista è responsabile del proprio lavoro verso i cittadini e deve favorire il loro dialogo con gli organi d'informazione. E si impegna a creare strumenti idonei (garanti dei lettori, pagine per i lettori, spazi per repliche, ecc.) e dando la massima diffusione alla loro attività.

Rettifica e replica
Il giornalista rispetta il diritto inviolabile del cittadino alla rettifica delle notizie inesatte o ritenute ingiustamente lesive.
Rettifica quindi con tempestività e appropriato rilievo, anche in assenza di specifica richiesta, le informazioni che dopo la loro diffusione si siano rivelate inesatte o errate, soprattutto quando l'errore possa ledere o danneggiare singole persone, enti, categorie, associazioni o comunità.
Il giornalista non deve dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza garantire opportunità di replica all'accusato. Nel caso in cui ciò sia impossibile (perché il diretto interessato risulta irreperibile o non intende replicare), ne informa il pubblico. In ogni caso prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia deve attivarsi per controllare se sia a conoscenza dell'interessato.

Presunzione d'innocenza
In tutti i casi di indagini o processi, il giornalista deve sempre ricordare che ogni persona accusata di un reato è innocente fino alla condanna definitiva e non deve costruire le notizie in modo da presentare come colpevoli le persone che non siano state giudicate tali in un processo.
Il giornalista non deve pubblicare immagini che presentino intenzionalmente o artificiosamente come colpevoli persone che non siano state giudicate tali in un processo.
In caso di assoluzione o proscioglimento di un imputato o di un inquisito, il giornalista deve sempre dare un appropriato rilievo giornalistico alla notizia, anche facendo riferimento alle notizie ed agli articoli pubblicati precedentemente.

Le fonti
Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti.

Informazione e pubblicità
I cittadini hanno il diritto di ricevere un'informazione corretta, sempre distinta dal messaggio pubblicitario e non lesiva degli interessi dei singoli.
I messaggi pubblicitari devono essere sempre e comunque distinguibili dai testi giornalistici attraverso chiare indicazioni.
Il giornalista è tenuto all'osservanza dei principi fissati dal Protocollo d'intesa sulla trasparenza dell'informazione e dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico; deve sempre rendere riconoscibile l'informazione pubblicitaria e deve comunque porre il pubblico in grado di riconoscere il lavoro giornalistico dal messaggio promozionale.”

I principi affermati dalla “Carta dei doveri del giornalista” sono apparentemente di facile ed immediata comprensione. Eppure nella pratica, ogni singolo giorno abbiamo molteplici esempi in cui, professionisti di qualunque livello, contravvengono in maniera più o meno palese a queste “linee guida”. Facile quindi figurarsi cosa succeda quando si è di fronte a una informazione per nulla “professionale”, fatta da persone non iscritte all’ albo dei giornalisti e che perciò non hanno sottoscritto alcuna “Carta”!
Buon proseguimento di Informazione a tutte le persone di buona volontà e a quelle che già per natura hanno un occhio sempre vigile !

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