Re: Seven is exploding - La prova incontrovertibile

Inviato da  Redazione il 11/5/2007 7:46:38
L'orario in cui la frase è stata pronunciata fa ben poca differenza: come mi ha spiegato lo stesso Coppe, quando l'ho intervistato, più un edificio è solido (ridondante) più bisogna "ammorbidirlo" in anticipo, con cariche individuali, prima di piazzare la serie finale. Altrimenti non viene giù, oppure rischia di restare a metà, che è peggio ancora.

Nelle stesse demolizioni "regolari", se ci fate caso, prima della scarica finale parte una serie più o meno fitta di singole esplosioni, intese a portare la struttura vicino ai limiti di carico. Solo a quel punto si da il via alla serie definitiva, con le esplosioni in simultanea. Altrimenti ci vorrebbero ogni volta tonnellate di esplosivo, per fare tutto in un colpo solo, e di "controllato" a quel punto resterebbe molto poco.

Ovviamente, nel caso del WTC, non si poteva far esplodere le cariche preventive immediatamente prima dei crollli, altrimenti anche un sordo se ne sarebbe accorto, ed è stato quindi necessario diluirle nell'arco di tutta la giornata, ovunque possibile.

Ecco cosa sono le mille "secondary explosions" riportate dai testimoni (o almeno la maggior parte di quelle), a iniziare da Morelli/Rodriguez, che collocano la prima esplosione nella Torre Nord - in interviste separate - addirittura qualche istante prima del primo impatto. In una delle sue tante conferenze Rodriguez ha anche fatto la battuta "Forse hanno sbagliato a sincronizzarsi", ma rischia di non essere stata affatto una battuta.

Se qualcuno ha fatto caso, in Inganno Globale si vede una serie di cariche esplodere nella Torre 1 un'istante dopo che la Torre 2 è stata colpita. E' chiarissima, almeno in quel caso, l'intenzione di approfittare del fatto che tutta l'attenzione vada ovviamentre alla palla di fuoco, per "portarsi avanti" il più possibile con il lavoro di preparazione.

E così deve essere stato per la Torre 7, che non aveva certo l'aria di essere un edificio deboluccio e malnutrito, e che deve quindi aver subito il suo bel "lavoro ai fianchi", nell'arco della giornata, prima di essere pronto a "cedere improvvisamente alla furia del kerosene".

Al di là quindi di ogni possibile collocazione temporale di "seven is exploding", la frase ci conferma che in un qualche momento delle giornata c'è stata un'esplosione nell'edificio 7 di cui i pompieri erano al corrente, e questo basta a escludere la già improbabile ipotesi (data la potenza del botto) che si trattasse di una qualunque "bombola del gas".

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Il filmato - o meglio, la somma dei filmati - continua quindi a costituire una prova incontrovertibile che l'edificio sia stato demolito con esplosivi. Lo avevo detto anche all'inizio (in tempi quindi non sospetti) che la "prova incontrovertibile" non sta nella singola frase, ma nella somma di TUTTI gli elementi presentati nel filmato.

Non c'è altro modo di spiegare l'INSIEME di TUTTE le dichiarazioni raccolte che con una demolizione controllata, e questo rende il ragionamento inconfutabile. Non so più come scriverlo.

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