Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte

Inviato da  Mnz86 il 6/10/2006 18:55:07
Non vedo come i "complottisti" possano compromettere la battaglia informativa di Barnard e altri per portare a conoscenza dell'opinione pubblica mondiale i crimini dell'occidente sia sul lato militare che su quello economico.

Tra l'altro Barnard è un feroce critico della globalizzazione liberista (per questo lo stimo moltissimo visto che mi trovo in sintonia) ed ha realizzato inchieste magistrali ai tempi di Report.

Tuttavia anche la globalizzazione "neoliberista" (le virgolette sono per chi, giustamente, fa notare come esista tutto un sistema di sovvenzioni e di barriere che l'occidente pone pregiudicano il libero mercato effettivo che secondo alcuni sarebbe sufficiente per riequilibrare le cose) come lui la vede è un complotto ben più grande: tratta di istituzioni finanziarie, multinazionali private e governi che strangolano da qualche decennio il "Terzo Mondo" per ricavare profitto personale e per mantenere intatta la loro supremazia sul resto del mondo (tramite debito, adeguamenti strutturali, corruzione ed evasione, maltrattamenti, omicidi, brevetti fino ai colpi di stato). Questo provoca milioni di morti ogni anno, non 3.000.

Barnard lo dice e lo scrive, così come è stato autore di inchieste contro Big Pharma nelle quali ha messo addirittura in discussione intervistando Duesberg la dottrina canonica riguardante l'AIDS. Cose pesanti, insomma. All'epoca gli si sarebbe potuto rispondere con lo stesso ragionamento: esistono testi apparentemente scientifici, precisi e convincenti, che arrivano a negare l'olocausto e tu, barnard, usi il tuo spazio tramite Report per dare spazio a un complottista come Duesberg che scrive che l'AIDS è una truffa?

Mi stupisce che ora si stracci le vesti per un complotto per il quale sarebbero sufficienti poche decine al massimo di persone, rinforzate dall'omertà che naturalmente scatta, quando va in televisione ad accusare il 90% degli economisti di sostenere e giustificare un sistema che causa milioni di vittime.

e quando il caso Kennedy è irrisolto, Roosvelt eroe nazionale e Bush presidente dell'america più "moralista".

I suoi dubbi sono legittimi, ma sono dubbi che avrebbe dovuto avere prima di realizzare le sue inchieste precedenti, secondo me.

A.F.

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