Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte

Inviato da  Max_Piano il 6/10/2006 18:22:00
Si tratta di una analisi superficiale e ricca di contraddizioni. Come? Prima scrive

Primo: non c'è bisogno di scatenare scenari selvaggiamente fantasiosi per inchiodare Bush-Cheney alla croce dell'infamia politica. Basta, e avanza, quello che hanno già fatto. Ne basterebbe un decimo, a dir la verità: Crimini di Guerra (secondo la Quarta Convenzione di Ginevra e Protocolli Aggiunti), Crimine Supremo (secondo i Princìpi di Norimberga), Tortura, Terrorismo di Stato, Attentati alla Democrazia, e altro ancora. Secondo la stessa legge americana (War Crimes Act, 1996) sarebbero passibili della pena di morte per tutto ciò.

e poi:

E allora vi invito a ragionare.
Dovete chiedervi: e il rischio? Un presidente americano che seduto alla sua scrivania contemplasse l'impresa di sterminare migliaia di propri concittadini per un qualunque fine, si chiederebbe: cosa rischio? E in cambio di che cosa? Il rischio per Bush, se smascherato, sarebbe la sua sicura condanna a morte per alto tradimento, la sua iscrizione nel ruolo di americano più infame della Storia da oggi all'eternità, la fine totale del partito Repubblicano, la rovina nella vergogna più abietta della sua famiglia.


boh... se rischia la pena di morte per prima...

Inoltre pensare che sia Bush a comandare sarebbe come dire che è il "popolo sovrano" che, in italia, decide di aumentare la prebenda ai parlamentari legittimamente eletti. Suvvia... basta favole...

Al contrario questo dimostra come non sempre il Presidente degli USA sia al vertice della catena di comando e che alla bisogna si può anche trovare un cecchino squilibrato perchè lo faccia fuori con un colpo in testa ben mirato. O creando uno scandalo.

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