Re: Stasera SPECIALE TG1 I MISTERI DELL'11 settembre

Inviato da  roberto55 il 7/9/2006 12:10:08
Ashoka
Citazione:
Ora capisci che essere d'accordo al 99% con la versione ufficiale e poi affermare che, secondo te, i dirottatori avrebbero costretto i piloti a centrare le Torri ed il Pentagono è un'affermazione contraddittoria. Non si possono conciliare le due cose.


Penso – anzi: sono certo di questo – che la “versione ufficiale” sia stata in più punti “accomodata”: vuoi per coprire le palesi carenze ed inefficienze dell’apparato di sicurezza, vuoi per fornire all’opinione pubblica un resoconto rassicurante, vuoi per mostrare quell’efficienza di intelligence – a posteriori – capace di nascondere le inadeguatezze dell’11 settembre… vuoi perché la prima potenza militare al mondo non può mostrare di sé un volto così vulnerabile.

Credo che nella ricostruzione ufficiale dei fatti qualche aggiustamento di comodo sia stato fatto.

Questo non è sufficiente però per affermare che ci troviamo di fronte ad un auto-attentato.
Perché a mio parere – pur tra diverse lacune – tutte le evidenze ed un briciolo di ragionevolezza portano ad affermare che di attacco terroristico esterno si sia trattato.

Ricordate quella famosissima foto che fece il giro del mondo?
Quella di Bush che guarda attraverso un binocolo senza aver tolto i tappi?

Ebbene: questa foto, pur non essendo un fotomontaggio, pur essendo assolutamente autentica, è un falso.

Perché non è altro che un fotogramma di una sequenza dove a Bush viene passato un binocolo, lui se lo porta agli occhi (… il fotogramma assassino), si accorge dei tappi, lo abbassa, leva i tappi e lo riporta alla vista.
Un fatto assolutamente insignificante, che sarà successo a tutti noi chissà quante volte.

Isolare un singolo scatto, toglierlo dal contesto e farlo circolare allo scopo di dimostrare che al Presidente manca qualche venerdì, è chiaramente un’operazione in malafede… perché di una foto, estrapolata dal suo ambito, ci si vuol servire per dimostrare una tesi ingannevole.

Ecco.
Tutte le varie argomentazioni dei “cospirazionisti dell’11 settembre” mi sono sempre sembrate di questo tenore: separare un dettaglio dall’insieme e di quel dettaglio servirsi per dimostrare che tutto l’insieme è falso, che tutto è diverso da come a TUTTI, invece, è parso evidente.

Nel caso di Bush, per concludere che Bush è rimbambito.
Nel caso dell’11 settembre per sostenere che gli americani sono gente cinica e spietata, che non esita di fronte a nulla per mettere le mani sul petrolio e dominare il mondo, nemmeno di fronte al sacrificio di 3000 concittadini.

Ma io mi domando: era proprio necessario mettere in piedi una cosa così tremenda e complicata per giustificare quelle che in fondo sono state, per loro (ripeto: per gli americani), due guerricciole?...
Mica del Vietnam o di una Guerra mondiale stiamo parlando…
Come ha detto un osservatore, sarebbe bastata una qualsiasi bombetta notturna nel canile della Casa Bianca, e il pretesto era bello e servito su un piatto d’argento.

No…
Mai e poi mai qualcuno potrà convincermi di altro, se non che l’11 settembre è stato quello che è stato: un colpo inferto all’America del terrorismo islamico.



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