Re: V for Vendetta !

Inviato da  florizel il 13/11/2006 16:41:56
Citazione:
probabilmente si potrebbe argomentare meglio ... ma non sono io la persona adatta.

Invece, le tue argomentazioni sembravano centrare gli stessi aspetti del film di cui si è discusso in questo forum, dalla sua apertura.
Ovviamente, qualunque opinione dipende dalla prospettiva e dalla considerazione circa la funzione, e l’influenza del Cinema come “mezzo”: cinema per “liberare” la mente? Per assuefarla?
O per farla “funzionare”?
Credo che non si possa prescindere da un’opinione in merito a questo, se è vero che la tutta la storia della cinematografia ha coinciso con determinati momenti storici, rappresentandoli. E spesso generando degli interrogativi sulla realtà sociale.
Partendo da questo, la tua affermazione:

"Aspettiamo tutti l'eroe mascherato - o il Cavaliere masKarato"

mi trova d’accordo. V per vendetta sembra imperniarsi sulla necessità di riconoscersi in un leader, e nel pensare alla rivolta come conseguenza “speculare” all’oppressione del “sistema”.
Tra l’altro, il fumetto da cui è stata creata la pellicola descrive il personaggio “V” come molto dissimile dalla sua rappresentazione cinematografica.
Qui, un articolo su Moore.
centraldocinema

Allo stesso indirizzo, una “critica” più approfondita sul film.

Quello che interessa agli autori è giocare con gli opposti; nella nostra vita di oggi il concetto dell’esplosione provocata di palazzi e simboli delle nostre città si associa al terrorismo in quanto espressione ostile ai valori ed alle scelte del mondo occidentale, ma qui, invece, la cruenza è giustificata dalla riconquista della libertà. L’idea del diverso, del musulmano e del Corano da noi si è recentemente legata ad un concetto di intolleranza, nel film invece la dittatura impedisce il tenere libri religiosi “diversi” e quindi essa stessa è intolleranza, e non l’islamismo; il Regno Unito che non ha mai conosciuto dittature è qui il teatro di una delle più aberranti; ecc. La morale è che non c’è chi ha la patente dell’intolleranza e della diversità rispetto ai valori di democrazia e civiltà, ma che essi sono fragili ovunque, eppure forti perché sono un aspirazione innata nell’uomo e quindi possono essere oscurati per qualche periodo, ma non cancellati, mai!

Ciao.

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