Re: 2001 Odissea nello spazio

Inviato da  Calvero il 2/4/2012 21:19:51
Citazione:
Non mi viene mente nessun altro regista che abbia inserito con questa insistenza tanti gabinetti, WC, orinatoi, sciacquoni… nei suoi film.


Anche vi fosse un altro caso, i motivi non avrebbero certo un senso trascendente. L'opera di Kubrick è un continuum ove un ponte invisibile viaggia univoco e ineluttabile tra i soggetti che ha sviluppato nella sua carriera.

Citazione:
E' come se Kubrick volesse continuamente, razionalmente, ricordarci di cosa siamo fatti davvero.


(E nel Dottor Stranamore, c'è?)

Comunque.

h 21,30 .. terminati un po di Edit, pardòn

Non è così come dici, e se fosse questa [per Kubrick] una sua precisa esigenza. Anche quando ciò che dici è comunque verità (cioè di cosa siamo fatti). Ma il discorso è un altro.

Al limite, il primo processo deduttivo e il primo tassello dovrebbe farci considerare che Kubrick voleva dire che - siamo tutti uguali -. Ben altro discorso. E questo acquisisce tutto lo spessore necessario a focalizzare quella che in realtà era la "sua" indagine psicologica sull'essere umano.

Intanto si può partire passando per il primo filtro, quello triviale, quello terra terra.

Dal più aristocratico, al più sanguigno, passando per l'eterno femminino, quando ti siedi sopra la tazza del Cesso, hai quella che il Principe De Curtis chiamerebbe "A'Livella" (per Totò, la morte) .. per KubricK, invece: - il ridimensionamento che spoglia l'uomo dei suoi dettami, dei suoi retaggi, dei Dicktat.

Questo, in caso, perché? .. perché Kubrick aveva una visione a volo d'Aquila sugli avvicendamenti umani; osservava l'operato dei suoi simili cercando di spogliare della morale i giochi & i gioghi della sopravvivenza in questa valle di lacrime.

Nel caso della Kidman, non è questione di contrasti, ad esempio. In Eyes Wide Shot ... la prospettiva, attraverso la visione del marito/protagonista (Cruise), che della moglie aveva un idealizzazione dettata dai retaggi e dalla "società bene", doveva scontrarsi con due tipi di realtà inaspettate. 1) La carnalità intesa come concetto, e la disgregazione intellettuale del suo Status. Non è a caso che Kubrick gli abbia fatto fumare un Cannone ai due, per dare il via all'iniziazione di Cruise sulla realtà che lo circondava. A quel punto ha cominciato a considerare l'idea (intima ma non casereccia) che la moglie in fondo poteva essere quella troia a cui la natura umana non fa sconti...

.. ed entrato in conflitto ha cominciato a percepire il velo di maya che circondava la sua/loro esistenza vellutata. In ragione proprio di una bellezza (quasi aliena) che la Kidman rappresentava (quella volta) allo stato dell'Arte.

La donna sulla tazza del cesso, che si asciuga la patata mentre i suoi occhi lasciano lo spettatore ammaliato da questa creatura pennellata come fosse un dipinto di Renoir, ci dice dell'esigenza animale che alberga in noi e, stridendo con i dettami e la morale, incrina le prime certezze sul valore della beltà, della Classe, della nobiltà ...quali costrutti umani.

2) La seconda realtà, era quella che Massimo in questi giorni sta chiamando "realpolitik" del Potere. Quel Potere che ha fatto scendere Cruise nel Pozzo Dionisiaco e orgiastico della necessità primigenia che comanda, ha sempre comandato, e sempre comanderà, influenzerà e detterà il destino degli uomini: - il Sesso.

La differenza di questa "lascivia e perversioni" (nel film) è insita nel fatto che del lato Dionisiaco ne è nata una distorsione, essendo divenuto appannaggio elitario soltanto per chi tiene le redini e controlla i recinti del Gregge e dell'animale d'Armento: NOI.

Il rapporto con la Merda, per l'uomo è sempre stato conflittuale quanto rivelatore. E a Kubrick avrebbe certo interessato mostrare in un close-up cotanta materia d'eiezione; non fosse stato per una effettivamente esagerata, degenerata e cafonissima immagine, a Kubrick non sarebbe dispiaciuto mostrare lo sfintere in tempo reale della Kidman proiettare quello che "tutti" aborriamo (d'altronde Pasolini, che si faceva meno problemi, anche lui stava svelando questi "giochi" umani).

Il Cesso, il Water, la pipì (meno sconcia della cacca), i bagni, i "piastrellati" che NON sono in pandàn coi Lussi degli Hotel, il rumore dello sciacquone .... sono quell'anello di congiunzione tra i costrutti dei retaggi e della morale umana, con lo strumento (secondo solo alla morte) che più spietatamente denuda e rivela nella sua ipocrisia ...ogni tipo di vanità, ogni colore d'orgoglio, ogni illusione di appartenenza e ogni velleità di superiorità ...

... proprio come il cinema di Kubrick ha sempre voluto indicare, esaminando le caselle del Gioco dell'Oca umano, e facendolo scontrare con le contraddizioni falsamente esistenziali di un impertinente giocattolo viziato quale l'essere umano a tutti gli effetti è ... e sarà, ma NON dopo il Monolite...

.. dopo è un'altra [bellissima] storia.

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