Re: ... le sequenze perfette

Inviato da  Calvero il 10/12/2014 17:17:19
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Siamo nel 1963, la comicità americana era in realtà ferma (tranne che per le grandi commedie d'autore) dai tempi di Chaplin, Keaton, Stanlio e Ollio - e, attenzione, non che non vi fossero stati altri comici, ma che un comico divenisse di nuovo autore con la A maiuscola e segnasse comunque in qualche modo i tempi della commedia con nuovi e riveduti standard cinematografici ... non era più accaduto ...

... Jerry Lewis in realtà, nonostante il successo clamoroso dell'epoca, soprattutto in nome del binomio con la sua immensa spalla Dean Martin (come Peppino lo era per Totò), in realtà è stato fondamentalmente dimenticato - anche perché, credo, non fosse un personaggio tanto simpatico. Anche lui come Chaplin, fu tra i pochi attori che riuscì ad ottenere ad un certo punto della sua carriera quella che noi chiamiamo "carta bianca" e con ingaggi mostruosamente ricchi, tipo Paperon De Paperoni; anche lui ebreo, comunque ha affinato un linguaggio che non era tipico dell'umorismo giudeo (che ad esempio è presente più in Mel Brooks, nei Coen e naturalmente in Allen), in realtà Lewis aveva ibridato la pantomima con un linguaggio moderno e molto debitore - nei concetti - al genio di Stan Laurel* ...

.. ma anche alle sue notevoli capacità di ballerino che andavano a inserirsi nella sua gestualità infantile, dove il trucco, per la maggiore era quello di mettere il suo personaggio nei guai e in situazioni sempre più grandi di lui.

Lewis, nonostante sia uno dei miei più grandi comici preferiti, risulta spesso fuori misura, ridondante e a tratti sopra le righe. Anche le musiche nei suoi film conservano sempre quella volontà a stupire e a essere americanamente fastidiose ... troppo teatrali, sfarzose e troppo trombeggianti. Il suo essere comico, nei lati negativi, va detto, è ripiegato a volte in infantilità che non ci stanno e manca di finezza in diverse gag ...

... ma quello che invece è grandioso, e raramente se ne fa menzione, in Lewis - è che lui è stato un grande regista e un grande sceneggiatore, nonché un innovatore, e molto di quello che noi adesso si dà per scontato nei film, lui lo aveva implementato in maniera eccellente. I movimenti di camera e la gestione dei tempi comici, il montaggio (era sempre lui al montaggio) e la direzione artistica, erano e sono tuttora esempi ineccepibili di cosa significa creare una storia e adattarla alla celluloide nei tempi della commedia ...


... Lewis, oltre a essere stato nominato per il Nobel, era anche un professionista dietro le quinte; è stato lui a inventare il sistema di Monitor che dava ai registi la possibilità di dirigere - in tempo reale - il film, mentre vi recitano come protagonisti.

Il vero e proprio capolavoro - forse non l'ha mai fatto, ma se c'è un film che più lo avvicina è ...

THE NUTTY PROFESSOR ( in Italia - Le folli notti del dottor Jerryl)


... un film dove le sequenze perfette e geniali, ma geniali veramente, sono più di una, ma nel suo complesso ... pecca in passaggi forzati nelle gag.

Nonostante questo, il senso filosofico della storia è magnifico e vola alto; a differenza del canonico e famosissimo Dottor Jekyll e Mr Hyde ...

... qui il lato oscuro dell'uomo è insito nella bellezza e nell'affabilità, nel carisma e nell'abilità; mentre la gioia, la fanciullezza, e l'amore vengono magnificamente elaborati nel brutto, nel distorto, nella timidezza e nella tragicità dei più deboli ... ritagliando in poche e fulminanti sequenze, e in maniera caricaturale, la psicologia dell'egoismo e della frustrazioni familiari ...

... e il bruco che diventa farfalla, rimane in qualche modo e ancora un bruco; una lezione di Vita e d'amore che pochi hanno compreso nell'arte di questo autore ...

.. e qui vi propongo una delle sequenze mitiche, quella dello ...

SCALDINO DELL'ORSO POLARE DELL'ALASKA:

... Buddy (Lewis) impone al barman (un grandissmo Buddy Lester) come preparare il Cocktail:



* .... bisogna sapere che Jerry dava ai suoi personaggi il nome di Stanley proprio in onore di Stan Laurel (stanlio) e ancora più in pochi sanno che mitici cartoni animati - solo le vecchie serie - come Tom & Jerry, colcazzo che ci sarebbero stati se non fosse per Stanlio e Ollio, ma questa è un'altra storia.

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