Re: L'angolo dei film da "zombie"

Inviato da  Calvero il 6/7/2013 0:49:16
Citazione:


Stavolta l'opinione di Calvero mi lascia alquanto perplesso. Di quei 3 film ho visto "Crash" e ho letto "Lo Hobbit".
Su "Lo Hobbit" spero che il giudizio riguardi esclusivamente la trasposizione in film, perché la storia è il racconto fantasy per antonomasia, anche se i nani per me sono un po' troppo passivi all'inizio del viaggio e anche Tolkien ha affermato di avere avuto qualche problema in un punto della storia (vi lascio indovinare quale).



Se scrivo film di merda, significa film di merda

Ho letto Lo Hobbit, Il Silmallirion, Il Signore degli Anelli. Questo per quanto riguarda i libri.

De Il signore degli Anelli - film - invece:

- li ho visti ovviamente tutti e tre nelle loro versioni Directors Cut;
- tutti e tre in lingua originale;
- tutti e tre ogni volta ognuno, per ogni commento audio inserito insieme a ognuno dei tre film;
- Al cinema li ho visti due volte ognuno di tutti e tre, quando sono usciti;
- .. e in DVD, tre volte ognuno nella prima versione;
- .. e poi tre volte ognuno in quella dell'edizione speciale (visioni senza commenti, escluse)

.. a seguire TUTTI gli inserti speciali inseriti nei DVD; poi, per l'occasione, ho riletto il Signore degli anelli...

..soltanto dopo questo percorso mi sono preso l'autorevolezza di iniziare a criticare i film di Peter Jackson, non prima.

Detto questo, per farti capire, per quanto ne il Signore degli anelli [i film] si possa dire peste e corna, comunque non rientrano nei film di merda. Discorso questo che non è il caso di iniziare, ma potrei sostenere alla grande.

I Tre Libri li ho apprezzati e per molti aspetti ne sono innamoooorato e da quanto sopra riportato: il film Lo Hobbit, invece ------> è un Film di merda. Un offesa di Jackson, questa volta anche calcolata, a Tolkien, al Cinema, ai Fantasy, agli autori ... e mi fermo qui, che non c'è spazio.

Citazione:

"Crash" mi sembra quanto di più lontano ci possa essere dalle americanate hollywodiane, nonostante il cast. Al limite del politicamente scorretto, insegna che siamo tutti collegati in qualche modo e che, contrariamente alla violenza, l'intelligenza ti può salvare in quelle situazioni difficili che si possono incontrare in una metropoli come Los Angeles, quindi per me è un film da vedere. Spero che anche in questo caso il giudizio riguardi dei dettagli tecnici che mi sono sfuggiti.



CRASH vorrà dire molte cose, ma lo ritengo valido tanto quanto Satana per Gesù, cioè è l'anticristo; questo film è l'anti-cinema. Senza riserve. Talmente alto è l'odio per questo scempio pretenzioso, finto-intelligente, ipocrita e impostato su schemi finto-anti-intrattemimento .. che faccio la bava alla bocca, divento Hulk e potrei radere al suolo una metropoli intera se ne vedo solo un minuto. Mi sto trattenendo anche in questo momento, perché so che se inizio a lanciare maledizioni verso questa merda di Paul Haggis, il mio Karma esploderebbe in un fungo atomico...

... quindi non te ne avere, ma per questo scempio, a meno di essere a quattrocchi davanti a una birra e tre cannoni, non voglio mettere mano alla tastiera se no la spacco tanto non potrei riversare tutto quello che ho dentro per il FILM più vergognoso, indegno, puttana, vigliacco, opportunista, falsificatore, elitario, insulso e fogna dell'intera storia del Cinema a partire da prima dei Fratelli Lumiere.


"Babel":

Gran Film, forzato nell'allineare i percorsi dei personaggi, forzato nelle interpretazioni di PITT, magica quella giapponese. Un film comunque straordinario e vivo, con l'anima. Applausi senza riserve.


"Syriana"

Un ottimo film, nulla da recriminare. Una regia chiusa, senza respiro, volutamente inquietante, se fosse stato trattato con più leggerezza, la drammaticità sarebbe stata molto più feroce.

"Lock and stock"

Sinceramente non ho capito bene perché hai allineato questo film agli altri. Non che gli altri c'entrassero perfettamente, ma comunque una certa frequenza li accomunava.

Comunque: - GRAN FILM. Questo film vive di una genuinità nettamente superiore a quello che poi sarà lo stesso film, finalmente (per Ritchie), aggiornato in versione 2.0 e cioè: - THE SNATCH ...

.. geniale LOCK and STOCK nel suo piccolo, coraggioso; geniale soprattutto perché Ritchie ha saputo re-inverdire il Cinema inglese con classe, leggerezza e, sottovalutata: fotografia urbana, per certi aspetti, di un "proto-film-neo-realista" (molto tra virgolette, ma ci sta). Un potenziale per l'autore che, dopo THE SNATCH, è andato letteralmente a puttane fino a che si è venduto alla Propaganda con gli Sherlock Holmes .. che mamma mia lasciamo stare.

Il RocK 'n Rolla, rimane sempre un esempio di cinema intelligente e sapienza di saper giocare con la sceneggiatura, ma già è iniziata a divenire (quella di Ritchie) un opera di autocompiacimento. Divertente nel senso nobile, però la parabola discendente era iniziata.

"Lupi per agnelli":

Questo è l'unico film su cui esprimo riserva, nel senso che la sua fotografia pacchiana che è un'incrocio tra Beautiful e un telefilm tedesco, non mi fa reggere più di mezz'ora. Fuggo a cotanta inettitudine. Le sequenze alternate tra "storia di qua e storia di là" sono un escamotage che: - o usi con sapienza o servono a riempire la noia di una sceneggiatura che non sa dare forza agli eventi. Le sequenze sulla neve sono improponibili, finte, montate per fare effetto, per recuperare alle mancanze di riprese senza arte né parte, povere; la recitazione impostata, accademica e stereotipata. Non si può reggere.

Citazione:

Infatti mi pare di aver letto che il film è stato scritto a più mani e la persona che ha scritto la prima parte non è la stessa che ha scritto l'ultima.


Questa la versione ufficiale come quella dell'11 Settembre; poi se si ama il cinema, si è cinefili (basta di serie "B") e si studia un po di propaganda, allora si capisce che queste sceneggiature vengono passate di mano in mano finché non si plasmano secondo precisi DIKTAT....

.. la loro difficoltà (dei Produttori) sta nel trovare qualcuno che inserisca propaganda e allo stesso tempo non faccia perdere la forza del GENERE scelto (in questo caso "degli zombie") in modo che al minimo sindacale si garantiscano gli schemi psicologici per irretire il pubblico e fargli credere che si stia leccando i baffi dalla cioccolata, mentre in realtà ha mangiato altro.

edit, scusate, correzioni h 2.40

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