Tinker, Tailor, Soldier, Spy

Inviato da  Calvero il 21/1/2012 16:26:38
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Strepitoso OLDMAN



Pike, ma porca di una mignotta, tu mi diresti in tutta onestà che se qualcuno non avesse mai sfiorato il Libro, poteva lasciarsi andare in questi alambicchi e garbugli senza perdersi nei loro meandri?

Il film termina, il buio della sala svanisce, ma dentro rimane un disagio misto a emozioni che solo all'ultimo prendono la strada per la Mente. Rimango attonito, sazio.

Se mi lasciavo all'intensità imprigionata negli occhi dei protagonisti allora non potevo seguire che cosa stesse accadendo. Il caleidoscopio dei flashback era magistrale, quanto intessuto senza spazio alla deduzione. Datemi il filo d'Arianna che non l'ho trovato

Mi è parso, senza dubbio alcuno, per la primissima volta, di leggere un libro al Cinema. Dico subito cosa non mi è piaciuto, così me la levo dai piedi:1) - i titoli di Testa e la musica ad un certo punto, hanno vanificato il pathos delle sequenze che introducevano la Storia; titoli dilatati, fastidiosi e fuori luogo; musica che a un certo punto ha puzzato di SNOB e "aristocratico" fastidioso (poi per il resto del Film, colonna sonora impeccabile - sonorità comprese) Ma se alla sequenza dei titoli vi fosse stato il silenzio, sarebbe stata magia pura...

... 2) - la performance di TOM HARDY (capelli pacchiani compresi, a differenza degli altri) mi ha deluso. Solo in superficie è parsa sentita, ma in realtà ha giocato male le sue doti. Un pugno in un occhio, in confronto alla delicatezza di tutti gli altri gamers. Peccato.

Sono rimasto rapito dalle scenografie ma SOPRATTUTTO da un atmosfera che mi rendeva plausibile l'idea che avessero usato la macchina del tempo. Ci sono delle finezze incredibili, che non so quanta fatica possano essere costate. Magari per un inquadratura di UN secondo.

Mi ha colpito e rapito la sequenza con Smiley (si scrive così?) sulla pista d'atterraggio. Un senso di incombenza a cui non si può sfuggire, che io annovero tra quelle migliori nella storia del Cinema.

Mi spiace veramente di non aver colto tutto e spero che ciò sia dovuto al fatto che mi sono lasciato prendere più dal Pathos di questa guerra di amori, anime e coscienze che si dannano nei frangenti di una Spy Story, che non dalla Spy Story stessa...

.. che mi ha lasciato sospeso e confuso; non sono riuscito a cogliere l'ordine degli eventi, chi era precisamente chi .. e cosa era effettivamente successo....

.. ora, come al solito, mi manca di poterlo vedere in lingua originale, e magari cogliere quanto mi è sfuggito in questa poesia in salita, gradino su gradino ... dove Gary Oldman mi faceva Eco con i suoi occhi tra le pareti di un labirinto, disegnato da una guerra fredda spietata quanto tesa di malinconie.

Non potrò mai dimenticare lo sguardo dei Lei mentre si sposta i capelli nei giochi di luce di un piccolo specchio: il sogno di riscatto che gli vibrava negli occhi, il desiderio di trasmetterlo, per pochi secondi tornare donna e poi, in un attimo, svanire...


.. gli stessi occhi ma con un altro sguardo, che poi ti lasciano per sempre e ti lacerano in un solo secondo, quando incontreranno il loro epilogo.

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