Re: Sucker Punch - fuoco sui cuori

Inviato da  Makk il 5/4/2011 11:17:48
Citazione:

Calvero ha scritto:
Non ne posso più di questo 3D, e se per altri film ha un perché (forse), per Sucker Punch sarebbe stata la maniera migliore di mortificare l'opera e renderla mediocramente attuale. E la poesia si sarebbe consumata negli occhialini.

Sin ora l'unico film che a 360° ha espresso coerentemente il concetto di 3D al Cinema .. è stato TRON


Sì e no. Snyder ha apprezzato il lavoro delle troupe 3D (nel suo infelice "Guardiani di Ga-Hoole" non si è fatto problemi a usarlo). Ma poi ha preferito la naturalezza del girato così com'era.

Il punto è (so che lo condividi) che il 3D è un effetto come tutti gli altri. Un buon professionista lo tiene nella "cassetta degli attrezzi" e lo valuta come possibilità espressiva.

Se il 3D fosse stato nelle potenzialità al tempo di progetto di questa opera (vecchia di 8 anni la lavorazione), magari Snyder avrebbe potuto - chessò - pensare uno o più dei viaggi in modo che avesse bisogno del 3D.
Giustamente Snyder lo ha evitato, anche se ho letto che ha apprezzato lo sforzo dei team. E' soprattutto che non avevano "cresciuto" insieme il progetto.

Il mio "Grazie a Dio" era in parte per il tuo motivo (non se ne può più di questo 3D che è solo un orpello modaiolo), e in parte per il fatto che Snyder abbia resistito alla sirena di un 3D che, in un film come Sucker Punch, ci sarebbe benissimo potuto stare. E magari al box-office gli avrebbe dato miglior riscontro di quello che le teste di cazzo che popolano le sale e le testate specialistiche stanno dando (sembra che farà fatica a recuperare gli 80mln di $ costati).
Un atto di onestà, rifiutarlo. Deontologia artigiana prima ancora che orgoglio artistico.


Altro discorso è Tron. Lì abbiamo il 3D come fondante del film. Un film costruito intorno all'effetto. Non ravvedo tanto l'uso artistico di un attrezzo quanto una esercitazione appassionata sull'uso dell'attrezzo. Una palestra di virtuosismi che si fa apprezzare, da amante del cinema in sala ad amante del cinema dietro la macchina da presa. (Di suo, sarebbe un filmetto abbastanza scollato).

In fondo, il vituperato Avatar rappresenta comunque l'estremizzazione del concetto "giusto": l'effetto al servizio della storia. Peccato che sia una furbata, buona confezione, storia modesta, intento decente ma sviluppato mediocremente.

Il 3D è una trappola, come tutti gli effetti. Il lavoro dietro è così tanto che alla fine il mediocre si rilassa esausto sulla poltrona e dice "beh, cazzo, con un culo così deve venir fuori una ficata per forza"... e la sceneggiatura, i dialoghi, ecc ricevono meno attenzione.
E Cameron si è dimostrato un mediocre.

Penso che ci vorrà tempo prima che si recuperi la necessaria distanza per inquadrare il 3D per quello che è (un attrezzo di scena, come un faretto) e usarlo coerentemente.

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