Re: Sucker Punch - fuoco sui cuori

Inviato da  Makk il 26/3/2011 22:09:57
Sempre sul pezzo eh? Uscito ieri, questo po' po' di rece già stamane.

Se non ti dispiace aggiungo qualche info di base, alcune delle tue suggestioni sono difficili da seguire se non si sa neanche in linea di massima di che parla il film

IN BREVE
Sucker Punch racconta la storia di una ragazza di nome Babydoll che negli anni Cinquanta viene rinchiusa dal patrigno in un manicomio con l'intenzione di farla lobotomizzare di lì a cinque anni: per sfuggire a quel luogo orribile, Babydoll si rifugerà in un mondo di fantasia dal quale inizierà a pianificare la sua evasione. Il regista Zack Snyder ne ha parlato come di un "Alice nel paese delle meraviglie con i mitragliatori"


ALTRA RECENSIONE (non altrettanto visionaria della tua)
Babydoll è ingiustamente prigioniera. E' come una bellissima principessa, rinchiusa in una torre guardata da un drago e piena di pericoli. Ma nessuno verrà a salvarla.
La sua unica speranza di salvezza è lei stessa. Anche altre quattro ragazze sono nella sua stessa situazione. In collaborazione con loro, Babydoll da' il via ad un folle piano di fuga che prevede il recupero di cinque particolari artefatti. La missione è rischiosa, il tempo a disposizione è contato: la salvezza di Baby e delle altre ragazze dipende solo dalla propria volontà di sopravvivenza.

Il senso della pellicola, in effetti, sta tutto nel suo titolo, forse un po' oscuro per il pubblico italiano. Un “sucker punch” (letteralmente, “pugno da lattante”) è un colpo improvviso: non sei preparato quando ti arriva in faccia, non te ne accorgi...se non quando te lo sei già preso sul grugno, e lo assapori al ralenty, sapendo già che il dolore lo sentirai dopo. In sé è il colpo più semplice, per certi versi banale, del mondo. Eppure è più efficace di tanti altri più complessi.

Proprio come il film: la costruzione scenica appare, spesso, forzata, con un calcolo estremo di tutto ciò che lo spettatore deve vedere e cercare di immagazzinare, spesso anche con sforzo, dato l'overflow di informazioni e citazioni visive su schermo.

Il fatto è che quest'orgia visiva ha un suo senso logico, per quanto forse un po' scontato, ma è orchestrata in maniera magistrale, come in una grande partitura, senza una nota musicale fuori posto.

Altrettanto ispirate appaiono le scenografie, ad opera del veterano Rick Carter (Ritorno al Futuro parte II e III, Avatar). Dalle trincee ai castelli fantasy, dai terrificanti manicomi anni '50 ai templi nipponici, passando per i bordelli di lusso della prima metà del novecento, si rimane intrappolati nelle visioni di Babydoll senza via di scampo.

L'estetica è totalizzante, e presenta alcune delle più belle scene e creature in CG mai viste al cinema. Risulta evidente il debito di Snyder nei confronti degli anime giapponesi, foss'anche solo nella scelta di mettere cinque bellissime e invincibili “scolarette” a combattere, in mondi fantasy, draghi e samurai alti tre metri.

Tutte e cinque le protagoniste risultano inoltre parecchio bad-ass, con punte che neanche la Jolie e la Jovovich dei tempi migliori. Non di tutte la psicologia è esplorata a dovere, ma il colpo d'occhio è qualcosa di formidabile, e crediamo volesse essere il primo obiettivo del regista, da sempre specializzato in immagini evocative. E difatti questo film non lesina certo in trasporto emotivo, se si è disposti a lasciarsi trasportare nel mondo di Babydoll, fin dalla stupenda intro fino ai bellissimi titoli di coda.




IL TRAILER

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