Re: Zeitgeist: Addendum

Inviato da  Al2012 il 24/11/2008 16:34:32
@ UnKpapa

Il pensiero che hai evidenziato, non è mio, anche se lo condivido ovviamente.
Sono le parole finali del filmato.

Nel quarto capitolo, io ho percepito un messaggio “olistico” che a mio modo di vedere è la vera rivoluzione, la vera forza che può neutralizzare la forza opposta che è la frammentazione è la separazione che ci porta alla competizione, alla lotta e alla paura di perdere.

L’idea che in natura esista la legge del più forte è un concetto che abbiamo creato noi, che non è reale, perché se fosse reale come si potrebbe spiegare l’innumerevole biodiversità? Come si potrebbe spiegare l’esistenza di organismi pluricellulari?

La principale legge della natura non è la competizione, ma la collaborazione ed è grazie a questo, che in miliardi di anni, si è potuto creare quella biodivesità che il principio che permette alla vita di esistere e autogenerarsi.
E’ questa biodiversità che fa si che la Terra sia quello che è.

Noi umanità non siamo i padroni della terra, ma siamo una parte di essa, siamo la punta dell’iceberg che è uscita dal mare dell’incoscienza per entrare in contatto con l’aria della coscienza ….

Segue un altro pezzo del quarto capitolo:

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<< La falsa assunzione della separazione attraverso il rifiuto di una vita relazionata simbionticamente con gli altri.

Oltre a capire che tutti i sistemi naturali sono innovativi, dove tutte le nozioni di realtà saranno costantemente sviluppate, alterate ed anche eradicate, noi dobbiamo anche capire che tutti i sistemi sono, in fatti, frammenti inventati, solo per motivi di dialettica e retorica.

Per ciò non ci sono cose come l'indipendenza in natura.
L'intera natura è un sistema unificato di variabili interdipendenti, ognuna causa e reazione, esistenti solo come un tutt'uno concentrato.

Non vedi la corda per legarti all'ambiente, così sembra che siamo liberi... e girovaghiamo.
Ma elimina l'ossigeno, noi tutti moriremmo immediatamente.
Elimina le piante, noi moriremmo.
E senza il sole, tutti i pianeti morirebbero.
Così noi siamo connessi.
Noi dobbiamo seriamente tenere conto di questa totalità.
Non è solo un'esperienza umana su questo pianeta, questa è una esperienza totale.
E noi sappiamo che non possiamo sopravvivere senza piante e animali.
Non possiamo sopravvivere senza i quattro elementi, ricordi?
E così, quando cominceremo seriamente a tenerne conto?
Questo è quello che è un successo.
Il risultato dipende da come ci relazioniamo con tutto quello che ci circonda.
So che mio nipote non può sperare di ereditare un mondo sostenibile, pacifico, stabile, socialmente giusto se ogni figlio oggi che cresce in Ethiopia, in Indonesia, in Bolivia, in Palestine, in Israel non ha la stessa aspettativa.
Dovete prestare attenzione all'intera comunità o avrete seri problemi.

E ora noi dobbiamo vedere l'intero mondo come la comunità.
E dobbiamo prendere cura di ogni altro in quella maniera.
E non è soltanto una comunità di esseri umani, è una comunità di piante, animali ed elementi.
Ed abbiamo seriamente bisogno di capire questo.
Questo è quello che ci mette gioia, e piacere.

Questo è quello che manca alle nostre vite adesso.
La possiamo chiamare spiritualità, ma il dato di fatto è che la gioia viene dalla beatitudine nella simbiosi con l'esterno.

Questo è il nostro Dio spirituale.
Questa è quella parte di noi stessi che davvero sentiamo, e tu puoi sentirla nel profondo.
E' questo meraviglioso sentimento, che conosci quando lo provi.
E non lo proverai tramite il denaro, lo proverai tramite il tuo relazionarti con la natura. >>

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