Re: Il codice Da Vinci

Inviato da  Trystero il 27/6/2006 23:40:23
Citazione:

Santaruina ha scritto:
Credo comunque che la versione che fornisci sia plausibile, anche se sarebbe interessante capire il motivo per cui il pugnale, che ne avrebbe fatto una Lucrezia senza esitazione, poi fu tolto.


E' successo molte volte che un soggetto sia stato rielaborato per farlo diventare diverso dall'originale. In "Dietro l'immagine" Federico Zeri cita ad esempio un fra Lorenzo da Bergamo di Lorenzo Lotto diventato poi un generico "monaco" una volta passato di proprietà. Erano stati letteralmente grattati via i gigli, ricostruendo la manica dell'abito sottostante. Rimanendo in campo leonardesco non possiamo dimenticare il San Giovanni che poi divenne un pagano Bacco con l'aggiunta di una pelle di pantera e le frasche in testa.
La nostra Lucrezia sarà parsa troppo truculenta a qualche nuovo proprietario, forse il suicidio era un soggetto deprimente, così ha fatto togliere il pugnale. C'è chi dice però che forse sotto quel drappo rosso, nella mano sinistra, potrebbe trovarsi l'ampolla dei profumi, caratteristica di Maddalena. Quindi una Lucrezia, trasformata in Maddalena e di nuovo trasformata in bella donna discinta
Credo che solo una analisi ai raggi x potrà dare delle risposte.



Citazione:
e non è in contrasto con il significato simbolico della caverna.


In effetti si possono dare diverse interpretazioni, ma credo che per partire si debba sempre pensare a quali potessero essere i soggetti richiesti dai committenti religiosi. Non erano infatti gli artisti a decidere i soggetti ma i committenti, soprattutto nell'arte sacra. Nel caso del l'Ultima Cena ad esempio si pensa che la posizione di Giuda di là dal tavolo, assieme agli altri apostoli e non di qua come in tante altre ultime cene (e come si vede nei primi bozzetti di Leonardo), sia stata decisa non dall'artista ma dai Domenicani del Convento da Santa Maria delle Grazie. L'ordine religioso dava grande importanza al concetto di libero arbitrio, dunque Giuda non andava visto come un predestinato isolato dagli altri, ma come un apostolo che potendo scegliere tra bene e male aveva scelto liberamente il male rinunciando perfino al perdono. Non è un caso che, anche nella versione dell'Ultima Cena dipinta dal domenicano fra Angelico per il convento di San Marco, il traditore possieda l'aureola al pari degli altri apostoli e non appare non come una figura a parte, ma come partecipante al banchetto pasquale.

Citazione:
Interessante anche la tua pagina con le comparazioni delle ultime cene...


Grazie

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