Re: Il codice Da Vinci

Inviato da  Santaruina il 27/5/2006 17:44:53

Ciao Zelan

per quanto riguarda Blondet si può ovviamente non essere d’accordo con quello che scrive, in tutto o in parte, ma quello di cui non lo si può accusare è di ignorare queste tematiche.
Se leggi gli Adelphi e Complotti vedrai che ha una conoscenza molto approfondita dell’argomento.

Poi magari non si sarà d’accordo con lui, ma sa di cosa parla.
L’Oscuro ad esempio ha molte lacune su tali tematiche.

E' logicamente scorretto attribuire il valore di pregiudizio ad un pensiero riguardante un ambito (quello cristiano-cattolico) nel quale un cittadino occidentale è immerso fin dalla nascita (ultimamente molte "autorità" c'hanno tenuto a ribadire che la nostra cultura si fonda sul cristianesimo - tralasciando ovviamente tutta la classicità, ma lasciamo perdere...). Io parlerei meglio di un giudizio più o meno superficiale su un argomento che bene o male c'ha riguardati sempre da vicino.

Intendi dire che i pregiudizi non sono ammissibili per le minoranze ma ben vengano per la maggioranza cristiana?
E’ un tema già sentito.

Mi sembra davvero paranoico additare Dan Brown come un cospiratore che ha messo in opera una profonda rivoluzione spirituale e culturale sfruttando il veicolo del romanzo. Piuttosto, ci vedrei meglio un affarista incallito, che ha sfruttato un'ottima opportunità e un'ottima tempistica per guadagnare qualche soldo con un lavoro apparentemente mediocre.

Dan Brown ha solo scritto un romanzo, sono altri i personaggi che hanno fatto di tutto per promuovere questo libro.
Dan Brown è una piccola pedina, e i giocatori sono i soliti noti, di cui spesso ci si occupa.

No, la realtà di questo accanimento è ben altra: evidenzia la paura di un'istituzione millenaria di perdere potere, e la potenza speculatoria dei media. Ancora una volta, sono i soldi a far girare il mondo, e non gli ideali (buoni o cattivi che siano)

Io penso che alcune persone abbiano una visione, e il “denaro” non sia per essi che uno dei tanti strumenti per raggiungerla.

Come un vero e proprio parassita si è appropriato, ha estraniato, contorto e rimodellato vecchie tradizioni per uniformarle al credo cristiano (vedi il culto dei santi, o quello delle entità femminili - che, mi pare di ricordare, era prima probabilmente collegato allo Spirito Santo). Egemonia, egemonia, egemonia: sarà strano, ma mi ricorda tanto quella strategia usata dai massoni... che siano forse in combutta? Ma non ci volevano portare da due parti diverse??

Hai fatto un salto logico, hai iniziato parlando del cristianesimo ma le colpe che descrivi sono delle gerarchie cristiane che si sono dichiarate suoi legittimi esponenti.
Sono due cose diverse.

Blessed be

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