Re: Il codice Da Vinci

Inviato da  Paxtibi il 27/5/2006 17:30:23
Ma tanto chi cerca prove evidenti della "cospirazione" continuerà a vedere ogni evento o fenomeno sotto tale lente. Questa è una carenza di obbiettività, per certi versi fatale, perchè oggi chiunque si trovi a dover mettere in discussione una verità o versione ufficiale, finisce immediatamente gettato nel cassetto, bollato come cospirazionista, cioè come paranoico alla moda.

Ti pregherei di non generalizzare.

Dan Brown ha semplicemente scritto un libro, perfettamente mirato nel target e nel contenuto, cioè ha composto un capolavoro del marketing.

Dan ha scritto un romanzo commerciale, il marketing però non si ferma qui, se così fosse non l'avrebbe leto nessuno.
Se è diventato un simile fenomeno di massa è perché sono stati investiti milioni nel lancio del libro prima, e del film poi. I film di successo sono tali perché così ha deciso il produttore: l'affluenza nelle sale dipende direttamente dal capitale investito per promuoverli.
Su questo bisognerebbe riflettere.

In fondo alimentando lo scontro sul romanzo, si rinforzano i confini del cattolicesimo e soprattutto del cattolicesimo si parla.

E si alzano i muri...
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la terra è sacra e gli uomini la stanno distruggendo

Scusate, ma per liberarci dal papa è assolutamente necessario gettarci tra le grinfie dei santoni ayurvedici di Maurice Strong & C.??


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