Re: Il codice Da Vinci

Inviato da  Farvatus il 27/5/2006 17:19:09
Citazione:
Mi sembra davvero paranoico additare Dan Brown come un cospiratore che ha messo in opera una profonda rivoluzione spirituale e culturale sfruttando il veicolo del romanzo. Piuttosto, ci vedrei meglio un affarista incallito, che ha sfruttato un'ottima opportunità e un'ottima tempistica per guadagnare qualche soldo con un lavoro apparentemente mediocre.


Parole Sante... Ma tanto chi cerca prove evidenti della "cospirazione" continuerà a vedere ogni evento o fenomeno sotto tale lente. Questa è una carenza di obbiettività, per certi versi fatale, perchè oggi chiunque si trovi a dover mettere in discussione una verità o versione ufficiale, finisce immediatamente gettato nel cassetto, bollato come cospirazionista, cioè come paranoico alla moda. Con buona pace di chi i complotti li intesse veramente.
Dan Brown ha semplicemente scritto un libro, perfettamente mirato nel target e nel contenuto, cioè ha composto un capolavoro del marketing. Che poi la chiesa si scagli contro, può sembrare ingenuo, ma io ho il sospetto che sappiano quello che fanno.
In fondo alimentando lo scontro sul romanzo, si rinforzano i confini del cattolicesimo e soprattutto del cattolicesimo si parla. Chi già dubita, magari coglierà l'occasione per fare il saltino, ma chi cominciava ad avere qualche inizio di tarlatura, si scuoterà di dosso la crisi per difendere a spada tratta la fede dalle tesi eretiche Browniane.

Poi io ricorderei anche quella di presentare la finzione come vera ha già dato parecchi frutti nel recente passato. Basta citare il film "The Blair Witch Project" , lungometraggio amatoriale, divenuto un fenomeno solo per il motivo di essere stato inizialemente considerato autentico. Una ciofeca di film, ma un capolavoro commerciale.

Dan Brown? Tanto rumore per Nulla.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=36&topic_id=1271&post_id=24818