Re: Il codice Da Vinci

Inviato da  Santaruina il 4/5/2006 22:42:04
Finalmente un thread dedicato a Daniele l'Oscuro...

Del codice avevamo trattato in un forum dedicato ad altro, mi concedo il lusso di riportare qullo che all'epoca avevo scritto. (poca umiltè, lo so...)

Il tutto origina da un falso clamoroso.
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La storia nasce quando tre studiosi indipendenti e un po’ ingenui, Baigent, Leigh e Lincoln, negli anni 70 “ritrovano” dei documenti “storici” nella Bibliotheque Nationale di Parigi, raccolti sotto il titolo di “Dossiers Segreti”.

In questi documenti si narra del Priorato di Sion, ordine che nasce nella Gerusalemme del XII secolo e che custodisce un grande segreto, ovvero il fatto che Gesù e Maria Maddalena hanno avuto degli eredi, da cui discendono i Merovingi, la prima stirpe reale Francese.

Dell’ordine sarebbero stati Gran Maestri nei secoli Leonardo, Bacone ed altri grandi personalità, fino all’ultimo Gran Maestro, tale Plantard.

Gli stessi studiosi, che poi scrivono il best seller “Il santo Graal”, nel corso dell’indagine si chiedono spesso se per caso siano vittime di qualche “burla”.

E in effetti di burla si tratta, come ammetterà in seguito lo stesso Plantard, personaggio interessante, fondatore di un ordine neo templare,già consigliere di De Gaulle e legato agli ambienti dell’estrema destra francese.

Plantard ammette che era lui stesso ad aver compilato i “Dossiers Segreti” e ad averli fatti trovare agli autori.

La storia sembra risolta, ma decenni dopo compare Dan Brown che ispirandosi al libro di Baigent Leigh e Lincoln scrive il famoso codice, in cui si riprendono tutte le tematiche dei “Dossiers Segreti”.
Dan Brown nell’introduzione scrive che i fatti raccontati sono realtà storica, e che i documenti che lo provano si trovano nella Bibliotheque Nationale di Parigi, riferendosi ai “Dossiers Segreti”, già riconosciuti come falsi dal loro stesso autore venti anni prima.

I casi sono due: idiozia o malafede.
Questa introduzione verrà in seguito tolta in alcuni stati, poiché palesemente infondata, ma il danno è ormai fatto.

Molti credono di aver davanti un romanzo che narra veramente di fatti provati storicamente, considerato anche che avendo una enorme tiratura viene letto anche da persone che non posseggono la minima preparazione culturale per valutare il contenuto dell’opera.

La malafede dell’intera operazione è quindi evidente, così come l’attenzione che gli organi di “informazione” hanno riversato su di un romanzo per il resto modesto ed ingenuo, decretando così un successo altrimenti inspiegabile.

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Il motivo per cui il romanzo ha avuto tanto successo, diciamocelo chiaramente, consiste in primis nell'antipatia che una istituzione come il Vaticano attira su di sè, giustificata o meno.

L'idea che ci sia un "mistero nascosto" occultato nei secoli è altresì una intuizione che incuriosisce.

A mio parere il romanzo è piacevole da leggere,non un capolavoro, a tratti ingenuo, ma con molti colpi di scena ed una storia avvincente; però è imbarazzante dal punto di vista "storico" ed "ermetico", dal momento che l'autore dimostra una ignoranza enorme nei temi che espone.

L'esperto di simboli religiosi protagonista della vicenda fa cadere le braccia a chiunque abbia letto due libri sull'argomento.
Così come chi abbia letto anche un solo libro sui templari, anche quelli divulgativi che si trovano nelle edicole, leggeri e di piacevole lettura, conosce le "leggende" che li vorrebbero seguaci della "Sofia", mentre nel libro i protagonisti impiegano venti pagine prima di arrivare a scoprire "la parola segreta", di cinque lettere, collegata ai Templari. (piera? pesca? vieri? porto? mango? ... Sofia! ma va... ma pensa te...)

Molti simboli vengono poi banalizzati in maniera imbarazzante (es° triangolo vertice in alto = Maschile, vertice in basso = il femminile ).

Nessuno ovviamente è obbligato ad essere un esperto di simbolismo, ma se si vuole scrivere un romanzo con il protagonista "massimo esperto di simbologia religiosa" nel mondo, almeno due libri sull'argomento si potrebbero leggere.

Comunque, ripeto, il libro è di piacevole lettura, la malafede dell'Oscuro consiste nell'averlo voluto spacciare per "storico", facendo passare per documenti "ufficiali" dei falsi clamorosi da decenni svelati.

Blessed be

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