Re: Propaganda dello spot rai sull'europa

Inviato da  DaemonZC il 19/9/2014 9:23:49
Tutto condivisibile, il problema di questo spot, come quello di tutti gli europeisti, è che non viene considerata l'altra faccia della medaglia. Lo spot racconta sostanzialmente gli effetti positivi dell'Unione:

-) Pace, libero commercio, uniti sembriamo più forti, democrazia garantita, "qualità della vita fra le più alte del mondo", e se fossimo uno stato saremmo addirittura primi alle olimpiadi! stupendo! dovremmo avere un esercito unico, dato che abbiamo già una moneta che sta avendo un successo strepitoso. Poi abbiamo una politica agricola eccezionale, ma non una politica estera

Si fa passare che l'Europa è un esperimento, una prova...quindi se ora non funziona, è perchè non c'è abbastanza Europa, bisogna insistere su questa strada.

Ora analizziamo l'altra faccia della medaglia che uno spot propagandistico non può raccontare:

-) Una moneta unica tra economie molto differenti sta fungendo da amplificatore della crisi per molti paesi, e da attenuatore per altri. Sta aumentando il divario di ricchezza tra paesi che un tempo viaggiavano sullo stesso piano, sta aumentando il divario tra le classi all'interno dei paesi stessi. La troika, per mantenere unita l'Unione deve ricorrere sovente a colpi di stato mascherati. Solo In Italia abbiamo cambiato 3 presidenti non eletti. Viene ripetutamente influenzata la politica dei paesi membri così facendo la democrazia sbandierata nello spot si è ridotta all'ombra di quello che era.
La PAC, la politica agricola è uno sfacelo, così come quella economica, vengono avvantaggiati senza senso alcuni paesi, mentre altri non traggono alcun vantaggio, anzi ci perdono quantità ingenti di denaro e occupazione interna.
Questa Europa è diventata un europa delle oligarchie, degna dell'Ucraina post sovietica.
Questa Europa punta a far perdere l'identità dei singoli stati, l'identità delle comunità, cosa sbagliatissima.
Lo spot inoltre non dice che il benessere europeo non è un benessere "nuovo", ma è stato accumulato nel 40ennio 1950/1990, un periodo economicamente florido. L'Europa è venuta dopo a raccogliere i frutti.
Non viene detto inoltre che la pace di questo dopoguerra, è stata fornita appunto dalla crescita economica. Oggi l'Europa è scossa da venti di recessione e secessione. Se nel 1995 una guerra Europea era impensabile, ora non è del tutto folle immaginarla. Un unità forzata e sbagliata ci ha portato a rischiare di perdere tutto ciò che questo bello spot ci propina facendolo passare per merito dell'Europa...

L'Europa sarebbe dovuta essere una Federazione. Un mix di stati indipendenti, con un sistema monetario multiplo di fondo ed una moneta unica principale, o comunque con una soluzione monetaria che più si adattasse alla particolare situazione complessiva. Eserciti separati, ma integrati attraverso esercitazioni congiunte e manovre comuni, in modo tale da poter comunque DIFENDERSI efficacemente da aggressori esterni. Un unica politica di ricerca militare, al fine di ridurre le spese su questo campo. Nessun parlamento, ma un consiglio formato dai rappresentanti dei singoli stati, sostanzialmente una tavola rotonda con una trentina di posti a sedere.

EDIT: Ma l'avete notata la paraculata alla fine dello spot? "Per informare, non influenzare"!!!! questa è bella..

http://www.dalecarnegie.it/events/comunicarte/

Come se informare non voglia dire anche influenzare. Già solo questo dettaglio ci fa capire la totale mancanza di integrità intellettuale da parte di chi ha fatto lo spot. Attenzione non intendo buona fede, ma capacità di discernimento tra opinioni contrastanti...Insomma tra europeisti ed antieuropeisti hanno completamente ragione i primi, e per giustificare questo si ricorre al bipensiero orwelliano: Influenzare attraverso l'informazione credendo al tempo stesso che informare non significa influenzare.

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