Re: schie chimiche SU UN GIORNALE !!!

Inviato da  music-band il 9/11/2006 15:07:45
Sarebbe ora di piantarla di nutrire i disturbatori. Ciò che mi stupisce di più infatti, non è tanto l'atteggiamento di Roberto55 quanto quello di tutti gli altri che gli corrono dietro.

Vi ricordo che nella mia risposta a questo personaggio ho evidenziato tutta una serie di problematiche che, nel caso di persona davvero interessata a comprendere, avrebbe imposto un approfondimento e una ricerca prima di tornare a sentenziare sul sito.

Tutti gli argomenti invece, sono stati accuratamente evitati, dimostrando scarso rispetto per il tempo che ho voluto dedicare a questa persona, e nella migliore tradizione di chi ha interesse soltanto ad arrecare disturbo, si è spostata l'attenzione da tutte queste problematiche in un'unica direzione affrontandone di petto soltanto una, che a causa della sua apparente semplicità, fa maggiore presa sul pubblico. Infatti, si continua a dare corda a questo personaggio che infischiandosene di tutto quello che ho scritto, se ne esce adesso con la storiella che: “i parametri di formazione delle scie chimiche sono troppo rigidi; che non è vero che si formano solo ad alta quota, che è come la condensa del fiato... Etc. Etc.”

Allora, a beneficio di tutti, e per finirla con questa storia, almeno finchè il Sig. Roberto55 non si inventerà qualcos'altro trovando certamente altri pesci disposti ad abboccare con troppa facilità all'amo, vi ricordo che in tutti i siti specializzati nello studio dell'atmosfera o se preferite anche nelle enciclopedie trovate tutte le informazioni sulle caratteristiche di formazione delle scie di condensa (Contrails)

Intanto vi riporto velocemente la definizione che ne da il sito della Nasa ma è comunque identica per tutte le altre risorse, potete facilmente controllare.

“Le contrails sono nuvole formate da particelle di ghiaccio che si formano attorno a minuscole particelle (aerosol) che si trovano nei gas di scarico degli aerei...”

“... Si formano ad altitudini molto elevate, abitualmente oltre gli 8000 metri (26,000 piedi) quando l'aria è estremamente fredda (al di sotto dei 40° centigradi). Le contrails non si formano al decollo o all'atteraggio ma soltanto alle altitudini di crociera... “

“...Se l'aria è molto secca le contrails non si formano, mentre se è particolarmente umida (umidità relativa non inferiore al 70%) immediatamente, dall'aereo si forma una luminosa linea bianca (riferito all'osservazione da terra ndr) che ha generalmente vita breve. In caso di elevatissima umidità dell'aria, si possono formare contrails persistenti (inteso come scia di maggiore lunghezza rispetto ad una corta, sono presenti molti schemi illustrativi ndr)”

“Ricerca metereologica, siti sulla metereologia. Le contrails si formano nell'alta troposfera, da oltre gli 8000 metri, fino ai 15.000 metri, limite massimo della troposfera”.

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