Re: schie chimiche SU UN GIORNALE !!!
Inviato da roberto55 il 6/11/2006 14:54:02
Frankad dice:
Citazione:
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Ti ringrazio per avermi dato dell’imbecille e per aver detto che la mia domanda era una domanda scema (… è poi così scemo chiedersi da dove arrivino questi aerei?... Io credo di no. Si materializzano forse in cielo?... O da qualche parte, all’incirca, decollano e atterrano?...).
Però… permettimi di suggerirti che questo tuo atteggiamento non giova di certo alla causa per la quale vuoi combattere.
Supponi (supponilo soltanto, però) che io sia un giornalista, incuriosito da tutto questo gran parlare nella rete di scie chimiche.
Quindi che faccio?...
Mi informo.
Ad esempio, leggo Luogocomune e leggo MD80.
Per la giusta regola del sentire sempre le due campane.
Sono solo incuriosito. Scettico, molto scettico, ma incuriosito.
Per cui non mi va, per ora, di approfondire la cosa se non seguendo la sua evoluzione, così come la vedo svolgersi su Luogocomune.
Secondo te, Frankad… questo tuo modo di porti… cosa produce come effetto?
Sentirmi dare del cretino per aver posto una domanda semplice e legittima, pensi forse che mi spingerà ad abbracciare con entusiasmo le tesi di coloro che sostengono che oscure forze militari straniere stanno avvelenando il cielo?...
Vedi, Frankad… il dialogo con gli ignoranti (tra i quali collochi me) ha da esser sereno e comprensivo.
Convincere è proprio questo: estendere agli scettici le proprie conoscenze. E gli scettici sono – per definizione – ignoranti.
Ignoranti nel senso specifico della parola: gente che ignora e che va informata con pazienza.
Altrimenti il tutto assume la forma del circolo ristretto.
Un gruppo di persone “che sa” dialoga al suo interno… e tutti gli altri, che alzano la mano e fanno una domanda dall’ultimo banco, siano esclusi.
Se tu credi in quello che fai e desideri che sempre più gente sia convinta delle tue idee, devi discutere con tutti.
Nessuno può pretendere che le sue idee si diffondano “per fede”, ma solo attraverso un’opera di persuasione, lenta e misurata.
Senza malanimo ma col sorriso, Frankad.
roberto
Citazione:
(Ho) le palle piene di perdere tempo con imbecilli. Chiaro il concetto?
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Ti ringrazio per avermi dato dell’imbecille e per aver detto che la mia domanda era una domanda scema (… è poi così scemo chiedersi da dove arrivino questi aerei?... Io credo di no. Si materializzano forse in cielo?... O da qualche parte, all’incirca, decollano e atterrano?...).
Però… permettimi di suggerirti che questo tuo atteggiamento non giova di certo alla causa per la quale vuoi combattere.
Supponi (supponilo soltanto, però) che io sia un giornalista, incuriosito da tutto questo gran parlare nella rete di scie chimiche.
Quindi che faccio?...
Mi informo.
Ad esempio, leggo Luogocomune e leggo MD80.
Per la giusta regola del sentire sempre le due campane.
Sono solo incuriosito. Scettico, molto scettico, ma incuriosito.
Per cui non mi va, per ora, di approfondire la cosa se non seguendo la sua evoluzione, così come la vedo svolgersi su Luogocomune.
Secondo te, Frankad… questo tuo modo di porti… cosa produce come effetto?
Sentirmi dare del cretino per aver posto una domanda semplice e legittima, pensi forse che mi spingerà ad abbracciare con entusiasmo le tesi di coloro che sostengono che oscure forze militari straniere stanno avvelenando il cielo?...
Vedi, Frankad… il dialogo con gli ignoranti (tra i quali collochi me) ha da esser sereno e comprensivo.
Convincere è proprio questo: estendere agli scettici le proprie conoscenze. E gli scettici sono – per definizione – ignoranti.
Ignoranti nel senso specifico della parola: gente che ignora e che va informata con pazienza.
Altrimenti il tutto assume la forma del circolo ristretto.
Un gruppo di persone “che sa” dialoga al suo interno… e tutti gli altri, che alzano la mano e fanno una domanda dall’ultimo banco, siano esclusi.
Se tu credi in quello che fai e desideri che sempre più gente sia convinta delle tue idee, devi discutere con tutti.
Nessuno può pretendere che le sue idee si diffondano “per fede”, ma solo attraverso un’opera di persuasione, lenta e misurata.
Senza malanimo ma col sorriso, Frankad.
roberto
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