Re: Analisi alla ricerca di Bario e Alluminio - ESITO

Inviato da  Nemrod il 28/9/2006 1:00:56
Citazione:
da gubbbo su 27/9/2006 18:02:18
Beleave, se non l'hai già fatto controlla questo link :

http://www.carnicom.com/flame1.htm


Ho visto il sito: è un assurdo dal punto di vista chimico.
L'elettrolisi in acqua avrebbe significato solo per metalli con un potenziale di ossidoriduzione inferiore a quello dell'idrogeno. Per metalli molto elettropositivi (Na, Li, K, Cs, Rb, Ca, Mg, Sr, BARIO) l'elettrolisi di qualsiasi sale solubile non provocherebbe alcun effetto speciale, limitandosi a decomporre l'acqua (o, al massimo, se possibile, l'anione corrispondente; cloro, iodio ecc).
Il bario (e anche lo Sr) formano solfati estremamenti insolubili in qualsiasi ambiente (escluso l'acido solforico estremamente concentrato). Non sarebbero soggetti quindi all'elettrolisi. Data l'estrema diffusione dello ione solfato (da polveri di gesso, cioè solfato di calcio, fino alle piogge acide per acido solforico) il bario passerebbe assai rapidamente a solfato, quasi sparendo da qualsiasi soluzione, e rimane rivelabile solo ad analisi molto raffinate.

La cromatografia non dà alcuna informazione sulla massa degli elementi. Le "comparative analysis" forse si, a patto che si dica che cosa siano esattamente: l'espressione è assolutamente generica.

L'elettrolisi non può formare solfato di bario. Se preesistenti, il Ba e il solfato avrebbero reagito formando il solfato di Ba, insensibile all'elettrolisi. Cioè: un precipitato formatosi solo dopo l'elettrolisi NON PUO' ESSERE solfato di bario.
Alla fiamma, il bario dà colorazione decisamente verde, non definibile giallo-verde.
Il giallo è il colore tipico del sodio, elemento diffusissimo e che colora la fiamma molto intensamente. Quando presente (praticamente sempre, data la diffusione, a meno di appropriata purificazione per allontanarlo a cui si non fa cenno) copre tutte le altre colorazioni. La prova come descritta non ha senso.
L'analisi allo spettroscopio, assolutamente precisa e determinante e insensibile a impurezze varie, renderebbe superflue tutte le altre prove descritte in precedenza, essendo capace di dare un risultato univoco ed esatto.
Il fatto che siano state fatte, o almeno descritte altre prove, molte delle quali inconsistenti o poco significative dal punto di vista chimico, e tutte inutili in quando l'analisi spettroscopica le avrebbe rese superflue, mi fa sospettare che la faccenda sia stata gestita da incompetenti, e, a questo punto, che molti o forse tutti i risultati sono inventati a partire da dati presi dai libri.

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