Re: meteoriti di ghiaccio

Inviato da  Ashoka il 13/7/2006 13:17:12
Citazione:
Certo più danni fanno i disboscamenti, gli incendi boschivi più o meno "pilotati", il riscaldamento delle grandi città.

L'inquinamento delle rotte aeree è uno dei tasselli di un quadro generale ben più ampio.

Purtroppo devo informarti che le emissoni delle rotte aeree, pur inquinando, (mi sembra ovvio), no nsono certo la più grande fonte di sostanze inquinanti.


Non parlo di generiche “sostanze inquinanti”; parlo di acqua, H2O. La nostra cara, vecchia, acqua.


Dr Andrew Carleton at Pennsylvania State University and colleagues measured the effect of contrails during the three-day grounding of commercial aircraft after September 11 last year, when the terrorist attacks on the World Trade Centre and the Pentagon occurred.

Though the circumstances were tragic, the clear skies granted a unique opportunity to tease out the impact of contrails. Previously it was virtually impossible to measure their effect on climate because air traffic, especially over regions like Europe and North America, never stopped.


***

During the 3-day hiatus of air traffic last September, the average DTR was a little over 1°C wider than normal, even though the average DTRs computed for the 3-day periods immediately before and after that period were below normal.
Furthermore, says Travis, the Pacific Northwest, the Midwest, and the Northeast—areas of the country typically blanketed with aircraft contrails in mid-September—showed the largest changes in diurnal temperature range, mostly from increased daytime high temperatures.


Quindi le “normali” contrail hanno un effetto sul clima; diminuiscono il gap tra temperatura diurna e notturna. Ma l'effetto netto sul clima qual è? Global warming o dimming?

Dall'Economist

Air travel is a rapidly growing source of greenhouse gases. But it is also an indispensable way of travel
IATA says an aircraft's fuel consumption is about the same as that of a family car, at 3.5 litres per 100 passenger-kilometres. So CO2 emissions are similar. But that is true only if the aircraft is full and the car's passenger seats are empty. And even then, a jumbo jet flying from London to Sydney would be like nearly 400 Volkswagen Polos each travelling just over 16,000km—the average distance a European drives in a year. In other words, although cars and aircraft discharge roughly the same amount of CO2 for each passenger-kilometre, the aircraft travel an awful lot farther.

E questo per la CO2.

Le scie lasciate dagli aerei si dilatano e fanno rimbalzare verso il suolo la radiazione termica che sarebbe smaltita nello spazio

Quando salite a bordo di un aereo che effettua un volo notturno, sappiate che state contribuendo pesantemente al riscaldamento del nostro pianeta. Lo afferma un gruppo di meteo-climatologi dell’Università di Reading, in Inghilterra, sede di uno dei più prestigiosi centri di ricerche meteorologiche internazionali. I risultati del nuovo studio, pubblicati sulla rivista Nature (15 giugno 2006) chiariscono che il contributo al riscaldamento dei voli aerei notturni non viene tanto dall’anidride carbonica emessa dai motori, ma dalle scie lasciate in cielo, ad alta quota. Queste scie, che somigliano a nubi cirriformi, e che sono formate da vapor d'acqua condensato sotto forma di minutissimi aghi di ghiaccio, possono persistere da un'ora fino a molte ore prima di tornare allo stato gassoso. Dilatandosi nel cielo, proprio come fanno le nubi di alta quota, le scie notturne degli aerei incrementano il riscaldamento globale perché impediscono alla radiazione termica proveniente dalla superficie terrestre di sfuggire verso lo spazio. Sono proprio le minute goccioline d’acqua di cui sono formate le scie ad agire come un potente gas serra, che assorbe la radiazione termica all'infrarosso proveniente dal suolo e, non solo le sbarra la via di fuga verso lo spazio, ma peggio, la rispedisce verso terra.
PEGGIO IN INVERNO - Questo meccanismo è molto più efficiente nei mesi invernali quando, a causa delle basse temperature, la formazione delle scie è molto più abbondante. Di giorno, invece, le scie degli arerei hanno un effetto opposto e cioè riflettono verso lo spazio la radiazione che viene da Sole, impedendo a una frazione dei raggi solari di raggiungere la superficie terrestre e riducendo, di conseguenza, il riscaldamento. In altri termini si può affermare che di giorno l’effetto raffreddante delle scie compensa parzialmente l’incremento dell’effetto serra provocato dalle emissioni di anidride carbonica; di notte lo potenzia. Poiché i voli notturni costituiscono una rilevante percentuale del traffico aereo, gli autori della ricerca suggeriscono alle compagnie aeree di limitare il traffico aereo notturno, soprattutto nei mesi invernali.

Fonte Corriere della Sera -

Ashoka

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