Re: Meteo e scie

Inviato da  ivan il 15/6/2006 18:31:13
Sempre dal Corriere on-line:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/06_Giugno/15/scie_aerei.shtml

Citazione:


Singolare scoperta di ricercatori dell'Università di Reading, Inghilterra
I voli notturni riscaldano il pianeta
Le scie lasciate dagli aerei si dilatano e fanno rimbalzare verso il suolo la radiazione termica che sarebbe smaltita nello spazio

LONDRA - Quando salite a bordo di un aereo che effettua un volo notturno, sappiate che state contribuendo pesantemente al riscaldamento del nostro pianeta. Lo afferma un gruppo di meteo-climatologi dell’Università di Reading, in Inghilterra, sede di uno dei più prestigiosi centri di ricerche meteorologiche internazionali. I risultati del nuovo studio, pubblicati sulla rivista Nature (15 giugno 2006) chiariscono che il contributo al riscaldamento dei voli aerei notturni non viene tanto dall’anidride carbonica emessa dai motori, ma dalle scie lasciate in cielo, ad alta quota. Queste scie, che somigliano a nubi cirriformi, e che sono formate da vapor d'acqua condensato sotto forma di minutissimi aghi di ghiaccio, possono persistere da un'ora fino a molte ore prima di tornare allo stato gassoso. Dilatandosi nel cielo, proprio come fanno le nubi di alta quota, le scie notturne degli aerei incrementano il riscaldamento globale perché impediscono alla radiazione termica proveniente dalla superficie terrestre di sfuggire verso lo spazio. Sono proprio le minute goccioline d’acqua di cui sono formate le scie ad agire come un potente gas serra, che assorbe la radiazione termica all'infrarosso proveniente dal suolo e, non solo le sbarra la via di fuga verso lo spazio, ma peggio, la rispedisce verso terra.
PEGGIO IN INVERNO - Questo meccanismo è molto più efficiente nei mesi invernali quando, a causa delle basse temperature, la formazione delle scie è molto più abbondante. Di giorno, invece, le scie degli arerei hanno un effetto opposto e cioè riflettono verso lo spazio la radiazione che viene da Sole, impedendo a una frazione dei raggi solari di raggiungere la superficie terrestre e riducendo, di conseguenza, il riscaldamento. In altri termini si può affermare che di giorno l’effetto raffreddante delle scie compensa parzialmente l’incremento dell’effetto serra provocato dalle emissioni di anidride carbonica; di notte lo potenzia. Poiché i voli notturni costituiscono una rilevante percentuale del traffico aereo, gli autori della ricerca suggeriscono alle compagnie aeree di limitare il traffico aereo notturno, soprattutto nei mesi invernali.

Franco Foresta Martin


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