Ergo, se i sostenitori di teorie di complotto sono tutti ancora vivi e vegeti e liberi di parlare, vuol dire che sono molto lontani dall'aver scoperto qualcosa di significativo. La loro esistenza in vita è la miglior prova del fatto che stanno inseguendo fantasie.Oppure, si potrebbe argomentare che accoppare selettivamente e sistematicamente un determinato sottoinsieme di complottisti significherebbe confermare le loro teorie, ergo li si lascia campare insieme ai "David Icke" e agli altri utili pagliacci assortiti, in modo da intorbidire a dovere le acque. Poi si potrà affermare: "ah, i complottisti, quelli che credono ai lucertoloni" senza necessità di accoppare nessuno, eventualmente scomodando qualche utile
malattia mentale che giustifichi il complottismo.
Tra parentesi: probabilmente i nostri allegri eroi avrebbero premura di accoppare qualcuno solo in presenza di
prove tangibili, non certo di teorie da
rapporto Pelican.
Comunque la tua teoria è piuttosto interessante, soprattutto la parte sul "liberi di parlare."
In altre parole, sostieni implicitamente che tutti i "revisionisti" in carcere, da Irving in poi, abbiano scoperto - per definizione -
qualcosa di significativo. A ciascuna
legge speciale che limita la libertà di parola corrisponderebbe dunque una
significativa scoperta uguale e contraria alla legge.
Insinuando ciò, hai probabilmente violato a tua volta qualche legge speciale:
sconsiglio vivamente di viaggiare in Austria, Germania e dintorni. Buon viaggio, e in bocca al lupo.
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