Per questi ed altri motivi, credo che dovremmo continuare ad organizzare le cose, e solo poi ci dedicheremo all'aspetto economico.
Ad esempio: siamo sicuri che sia da fare una cosa centralizzata?
č concepita come un percorso introduttivo(in tre-qattro facciate A4) e, per chi conosce Socrate, "maieutico": inizia col tentativo di rendere consapevoli che quello che il lettore sa č nč pių nč meno che il grande show mediatico andato in onda l'11-9 (fumo, crolli, paura) e le dichiarazioni che ne seguono (appello di Bush, solidarietā internazionale).
Si passa poi alle prime contestazioni, quella 'ultralight' di Moore sulla fuga dei parenti di Osama protetta da Bush. Poi, dettaglio che troppo pochi sanno, molti agenti dell' FBI si ribellano perchč non hanno potuto indagare. E quindi la contestazione 'mild' di Vidal: l'aviazione č stata fermata. E l'accusa 'strong' di diplomatici sui piani di attacco all' Afganisthan pronti prima dell' 11-9.
Si passa poi, con cautela e comprensione del fatto che possono colpire lo stomaco di un lettore "verginello", ad argomenti 'senza filtro': il Pentagono, il crollo delle torri, l'infinitā di piccoli dettagli incredibili (esercitazioni antiterrorismo il giorno stesso, la valigia smarrita di Atta ecc) gettati un po' alla rinfusa per far capire che se ti avvicini all' argomento 11-9 vieni "aggredito" da una miriade di informazioni a dir poco pazzesche. Si dovrebbe concludere il tutto con dichiarazioni un po' autorevoli che invitano a dubitare. Il tutto inframezzato da ciō che succede al di lā dell' 11-9 stesso, antrace, Afganisthan, Iraq. E terminato da una bibliografia - webografia essenziale (in una facciata) .
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