Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 10/2/2014 21:04:02
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mc ha scritto:
La premessa e' che non intendo minimamente "conquista" come appropriazione di nuovi territori ma come come raggiungimento di nuovi confini mai esplorati prima. Come esplorazione, appunto.

E questa è la tua visione, che è quella propagandata da chi decide se, come e perché andare.
La mia è che tutto questo è un film. Un film fatto apposta per i sognatori, per ingannare i bambini-uomini e fargli credere che chi ha in mano il potere gli vuole bene e che ha a cuore addirittura i loro sogni.

I motivi reali sono tutt'altro e hanno a che vedere con il potere, l'unico motore che fa muovere i potenti. Il resto è per far sognare i bambini.

Citazione:

La conquista dello Spazio: perché?

Perche' dal punto cognitivo apre nuovi orizzonti, e offre nuove possibilita' di studio, di conseguenza nuove possibilita' di crescita.

Di crescita sempre e solo per alcuni. Le famose ricadute non sono mai state per tutti e si ritorna alla vera motivazione: il potere.
Sono fatti, non opinioni.
Spero di non dover ripostare foto terribili o statistiche su quanti non hanno accesso all'acqua potabile sul nostro pianeta.

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Se l'esplorazioni spaziali aprono scenari apocalittici dal punto di vista ecosistemico, ne aprono altrettanti plausibili, dall'accettabile all'eccezionalmente vantaggioso per le parti in gioco, con tutte le sfumature possibili. E' indeterminabile, oggettivamente indeterminabile, sia nell'uno che nell' altro verso.

Non sono le esplorazioni spaziali ad aprire scenari apocalittici per l'ecosistema, sono parte di una civiltà che ha già aperto scenari apocalittici, li aggravano anche solo sottraendo risorse al riequilibrio che prima o poi si renderà necessario fare, pena l'autodistruzione.
E anche questa non è una mia opinione, è un fatto.
Invece gli scenari plausibili di cui parli sono solo teorici, ma con l'aggravante che MAI nessun "progresso" tecnologico e scientifico è andato a beneficio di tutti.
E' sempre successo l'esatto contrario.
Per cui belle parole, ma sogni rimangono.

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Non credendo che l'umanita' lasci distruggere il proprio pianeta a chi lo voglia per una qualsiasi ragione, non importa quale, nutro le stesse aspettative per i possibili luoghi remoti, qualora venissero scoperti. Opinione soggettiva.

Nemmeno io pensavo che gli uomini fossero così idioti, e così criminali verso molte generazioni future, da produrre scorie nucleari che possono durare fino a 100.000 anni. CENTOMILA, e questa follia per avere energia che permetta di non cambiare lo stile di vita, in pratica per comodità e abitudine.
Criminali per abitudine. Così, siccome non mi va di cambiare il mio stile di vita, mi viene scomodo, produco scorie che si troveranno sul groppone altri da me per soli 100.000 anni. Delirio criminale.

La realtà è che anche qui c'entra il controllo del potere, tramite il consenso.

Citazione:
Per quanto riguarda i costi il discorso mi appare ancora piu' semplice:
Prima di limitare i fondi per l'esplorazione spaziale, affinche' quei fondi vengano dirottati per risolvere i reali problemi umani, si dovrebbero dirottare i fondi di altre attivita' molto piu' superflue, per cui, forse, non ci sofferma mai abbastanza, per interesse diretto (leggere entertainement, piuttosto che sport miliardari, gioco d'azzardo... Ma anche la musica, e le arti in generale, che pur ritenendole importanti, se messe a confronto con i problemi reali del pianeta, perdono ogni priorita').

Ma la musica e le arti possono far parte della nostra vita anche spendendo pochissimo. E' la visione industriale massificata che ha alterato il ruolo che l'arte ha nelle nostre vite e di conseguenza le spese a volte considerevoli che comporta.
Prima dell'era industriale tutto ciò non esisteva. E anche in questa depravazione dell'arte si tocca la sfera del potere...

Resta che nel paese forse più impegnato nell'andare nello spazio, gli USA, ci sono 45 milioni di poveri.
Se un capo famiglia usa una parte del suo budget per andare nell'università del Canada a studiare l'applicazione delle teorie quantistiche alla propulsione delle automobili, con l'idea che questo forse in futuro risolverà il problema dei sui figli che hanno le scarpe bucate, o che non hanno accesso all'acqua potabile, è un idiota e un incosciente.
Per me è un criminale. E lo è perché l'andare oggi nello spazio ha a che vedere con il controllo del potere. E' un fatto, non mie opinioni. Lo dimostra quello che ho già scritto, l'appoggio mediatico incondizionato dei media per esempio, media che sono sotto il controllo degli stessi poteri.

Citazione:

E' fondamentalmente una questione di controllo di questi fondi per limitare distrazioni degli stessi fondi per scopi diversi. Non di limitarne o addirittura sopprimerne l'esistenza.

...
mc

Il controllo di fondi importanti è totalmente in mano a chi vive esclusivamente per il potere.
Anche questo è un fatto.
Se poi Parmitano è un sognatore non lo so. Ma so che non è lui che decide se, come e perché.
Per cui se Parmitano fa quello che fa con le migliori intenzioni, non cambia nulla della realtà delle motivazioni, quelle vere, perché lui è solo un attore e un soldatino.
Non sono i sognatori che migliorano il mondo.
I sognatori vengono usati da chi vive per il potere per accrescere il loro potere. Ecco perché le famose ricadute sono solo propaganda.

La conseguenza è che la situazione peggiora sempre. Per cui se un sognatore ha una idea geniale, dovrebbe starsene zitto e distruggerne ogni traccia (l'avevo già detto in una discussione su Keshe, cosa glissata da quasi tutti...), fino a quando la situazione è quella attuale.

La famosa lettera che mandarono gli scienziati che fecero la bomba atomica è emblematica.
Cosa fece il potere con le richieste dei sognatori?
Le ignorò è distrussero due città con tutti gli abitanti.
Per cosa?

Per il potere.

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